Napoli, la grande bellezza spopola in radio e tv: «È un piacere raccontare le gesta di Kvaratskhelia e Osimhen»

Il tweet di Cucchi: «Cresce il mio personale rammarico»

L'abbraccio di Kvaratskhelia e Osimhen
L'abbraccio di Kvaratskhelia e Osimhen
di Bruno Majorano
Lunedì 20 Febbraio 2023, 11:20
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La grande bellezza del Napoli di Luciano Spalletti non lascia nessuno indifferente. Nemmeno chi il calcio lo vive tutto il giorno, tutti i giorni, e che per forza di cose vede centinaia di partite all'anno. E allora non poteva certamente passare sotto silenzio un tweet che la storica voce di Radio Rai Riccardo Cucchi ha scritto proprio durante la partita del Napoli a Reggio Emilia. «Cresce il mio personale rammarico di aver smesso di fare radiocronache prima dell'arrivo di Kvaratskhelia al Napoli». Perché quella azzurra è una magia che prende anche chi quelle gesta deve semplicemente raccontarle. Un tweet che gli è uscito spontaneo, senza doverci pensare troppo. 

«Per un radiocronista poter raccontare una squadra che gioca in modo spettacolare è molto più facile», spiega Cucchi. «E quando guardo le partite del Napoli mi viene quasi naturale fare la radiocronaca anche da casa», aggiunge. «È piacevolissimo vederli e sarebbe bellissimo raccontarli: e io nella mia lunghissima vita professionale ne ho viste di squadre belle», puntualizza. Ma a questo punto i paragoni vengono anche spontanei. «Questo Napoli è diverso da tante altre big del passato: mi sono divertito con i Galacticos del Real e il Barça di Guardiola, ma questa squadra unisce la bellezza tecnica all'interpretazione poetica del calcio, con una modernità tattica straordinaria». Specifica ancora Cucchi. «Ecco, Spalletti ha fatto un mix di 30 anni di calcio. Dalla grandissima Olanda, passando per il tiqui taca del Barcellona, fino all'intensità del Liverpool di Klopp». A proposito di rimpianti, anche Maurizio Compagnoni di Sky Sport rimpiange il fatto di non aver commentato il gol di Kvara in diretta. «Mi sarebbe piaciuto moltissimo perché avrebbe esaltato il tipo di commento che faccio io.

Però mi ritengo fortunato, visto che ricordo di aver raccontato l'azione del gol del georgiano a Roma contro la Lazio», e poi svela un segreto. «Quando il Napoli ha comprato Kvaratskhelia ero preoccupatissimo dal dover pronunciare quel nome che sembra un codice fiscale. Poi ho scoperto che invece viene piuttosto bene: è un nome musicale». 

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Chi invece il Napoli lo ha raccontato in prima persona proprio a Reggio Emilia è Francesco Repice per Radio Rai. «Gli azzurri sono un piacere per gli occhi. Mi emoziono a vedere le grandi giocate e i grandi campioni e infatti mi sono esaltato quando ho visto Kvara andar via in quella maniera. Tutto si svolge in una sorta di sospiro dell'anima e nell'interruzione del sospiro ci aspettiamo qualcosa di magico che poi accade». Quello stesso gol lo ha raccontato anche Pier Luigi Pardo per Dazn. «L'azione è stata un crescendo, che aiuta il telecronista. Mentre la rete di Osimhen è stata un'esplosione, è stato un lampo. E poi sono fortunato, perché quando ci sono io in commento, il nigeriano segna i suoi gol più belli. Per un telecronista il Napoli è un piacere perché ha un bel mix tra possesso palla e verticalità. Mi ricorda il Manchester United di Ferguson che mi divertiva da morire. E poi ammetto che quando ho visto il gol di Kvara in diretta ho subito pensato che sarebbe entrato nella clip di fine campionato con le reti più belle». 

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