Kvaratskhelia e Osimhen, l'oro di Napoli

Dopo il riconoscimento mondiale arrivano i rinnovi

Khivcha Kvaratskhelia e Victor Osimhen
Khivcha Kvaratskhelia e Victor Osimhen
di Bruno Majorano
Venerdì 8 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 9 Settembre, 13:02
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La coppia più bella del mondo. Kvara e Osi, che per una stagione hanno guardato tutti dall'alto in basso. Dopo aver messo a ferro e fuoco la serie A, puntano ancora più in alto. Logico pensare in grande. Tanto più se entrambi sono stati inseriti nella lista dei trenta finalisti per il pallone d'oro 2023. Una conseguenza di quanto fatto vedere in campo con la maglia del Napoli. Si sono trovati per caso poco più di un'estate fa in ritiro con Spalletti e si sono piaciuti praticamente subito. Al volo. Senza nemmeno doversi spiegare più di tanto. Perché in campo parlano la stessa lingua, nonostante i chilometri di distanza che separano Lagos da Tblisi. Tra campioni succede così: come per magia.  

Vederli insieme è uno spettacolo per gli occhi.

Lo sanno bene i tifosi del Napoli e lo sanno ancora meglio i difensori delle squadre avversarie che per un anno intero hanno provato a prenderli sempre e raramente ci sono riusciti. Sono rimasti insieme anche per questa stagione 2023-24, con il Napoli che vuole difendere il tricolore sul petto e puntare al bis. Con vista sull'Europa, ovviamente, dal momento che con quei due lì davanti nulla è davvero impossibile. «Pallone d'Oro? Ne sono felice, ma ora penso a fare bene con la Spagna. Sono felice di essere dove sono». Ha detto il georgiano alla vigilia della gara con la sua nazionale (oggi alle 18). «Per la Georgia ho sempre dato il 100%». Nel Napoli Kvara dribbla, guarda in mezzo e passa la palla, mentre Osimhen scatta, attende con pazienza e poi la butta dentro. La premiata ditta che dopo l'annata magica da scudetto si ritrova nell'Olimpo dei grandi. 

Ovvio che quando arrivano gratificazioni così importanti sia lecito pensare ancora più in grande. Sul futuro contrattuale di Kvara il Napoli è stato chiarissimo: ha un impegno fino al 2027, non c'è stata e non ci sarà alcuna trattativa. E ieri è arrivata la conferma da parte dell'agente del georgiano, grande colpo di mercato di De Laurentiis un anno fa (fu pagato 10 milioni). «Abbiamo un rapporto fantastico con la dirigenza del Napoli. Non abbiamo mai parlato di voler cambiare squadra. Non c'è alcuna discussione sul rinnovo del contratto. Siamo contenti del contratto che abbiamo col Napoli», ha spiegato Mamuka Jugeli, l'agente del georgiano, ai microfoni di CalcioNapoli24. «Kvara è contentissimo di stare al Napoli: si sente qui come a casa. Se poi il presidente ritenesse opportuno rinnovare il contratto saremmo pronti a parlarne», ha aggiunto.

Diversa, invece, la situazione di Osimhen che rispetto al compagno di squadra ha un accordo in scadenza nel 2025. Durante l'ultima estate di calciomercato si è parlato tanto del possibile rinnovo del contratto del nigeriano, anche perché le sirene arabe hanno cantato a lungo per cercare di tentare il bomber e convincerlo a lasciare Napoli. Ma anche grazie al prezioso contributo e ai consigli del suo manager Roberto Calenda, Osimhen ha capito che Napoli è la piazza ideale per crescere ancora. Il club azzurro, che ha respinto con decisione l'assalto degli arabi, lo valuta come un top player e ha presentato un'importante offerta. Al momento, però, non ci sono stati nuovi sviluppi circa il suo rinnovo. Gli ultimi incontri tra l'agente del calciatore e il Napoli risalgono al ritiro precampionato di Castel di Sangro. Osimhen, che intanto è impegnato con la sua Nigeria, è tranquillo. Nessun grillo per la testa. Anzi, quella è rivolta solo ed unicamente al Napoli. È il primo a sapere che fare bene in campo è l'unica cosa che conta. Nessuna distrazione, nessun mal di pancia da contratto. Lo ha dimostrato fin qui a suon di gol, rimanendo a secco solo nella gara contro la Lazio. Arriverà il momento di parlare di futuro, ma questo argomento non lo turba né lo distoglie dal campo. Attende, con pazienza. E massima serenità c'è anche da parte del Napoli, che non si farebbe mai scappare dalle mani un calciatore del suo livello. 

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