Napoli, missione Europa League: l'ultimo obiettivo di Calzona

Gli azzurri devono recuperare quattro punti sul sesto posto

Napoli, missione Europa League: l'ultimo obiettivo di Calzona
di Bruno Majorano
Sabato 6 Aprile 2024, 08:30 - Ultimo agg. 19:15
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Questione di priorità. Quelle che cambiano. Un anno fa di questi tempi il Napoli si guardava alle spalle e vedeva il vuoto tra sé e le inseguitrici fantasma per lo scudetto. Oggi le cose sono cambiate e l’obiettivo da centrale sta davanti, ovvero ancora da raggiungere. Non si tratta né del tricolore né tanto meno di un posto in Champions League. L’obiettivo è il sesto posto in classifica che vorrebbe dire Europa League (perché la speranza, quantomai concreta, è che l’Italia possa conquistare anche il quinto slot per la Champions). I numeri parlano chiaro: Napoli ottavo con 45, Atalanta sesta con 50 punti e una partita da recuperare, quella rinviata per la morte di Joe Barone contro la Fiorentina. Da qui alla fine mancano 8 partite e al Napoli potrebbero bastare anche “solo” 20 punti sui 24 a disposizione. 

I numeri 

Facendo la media dei punti delle squadre che hanno chiuso il campionato al sesto posto nelle ultime sette stagioni di serie A si arriva a 65 punti. Con lo stesso parametro le settime (sempre considerando gli ultimi sette tornei) hanno raggiunto quota 62 punti. Numeri alla mano, dunque, al Napoli servono ancora 20 punti da conquistare nelle ultime otto partite della stagione: in pratica almeno sei vittorie e due pareggi per provare a cullare ancora il sogno Europa League che vorrebbe dire tantissimo per giocatori, club e tifosi. Sì, perché dovesse andare storto qualcosa ci sarebbero due strade: niente coppe, oppure Conference League che vorrebbe dire trasferte impossibili e partite con scarsissimo appeal.

Insomma, in entrambi i casi si tratterebbe di un fallimento vero e proprio. 

Le avversarie 

Dicevamo della scalata, perché in questo momento il Napoli è alle pendici di una montagna che per altro andrà risalita in poco tempo, cioè in appena 8 partite. Buone notizie, partiamo con quelle. Bologna e Roma dovranno venire a giocare al Maradona, ed entrambe le sfide potrebbero rivelarsi fondamentali perché scontri contro dirette avversarie per il posto in Europa League. Poi c’è ancora la trasferta di Firenze. E anche quella può rivelarsi una gara chiave per stabilire distacco da una potenziale pretendente. In mezzo sarà quasi impossibile sbagliare. Nessun passo falso, quanto meno per continuare a sognare, o a sperare. 

La rincorsa 

Non c’è solo il Napoli in questa corsa dal sapore europeo. E per tanto anche gli scontri tra le altre avversarie possono agevolare gli azzurri nella volatona. Già questo turno di campionato può riservare piacevoli notizie agli azzurri. Oggi pomeriggio alle 18 si gioca il derby di Roma con De Rossi e Tudor impossibilitati a tornare a casa on 3 punti a testa. Il Napoli giocherà domani, conoscendo già il risultato di Roma-Lazio e dovrà approfittare (sperando magari in un pareggio) per rosicchiare ancora qualche punticino. Se Tudor non dovesse vincere, infatti, Calzona potrebbe mettere a segno il primo sorpasso (vincendo a Monza, ovviamente). Punti preziosi anche in vista del prossimo turno, quando il Napoli riceverà il Frosinone, invischiato nella lotta retrocessione, ma avversario assolutamente alla portata degli azzurri. Sarà una sorta di set point che Calzona sa bene di non poter sbagliare se vuole continuare a cullare i sogni europei per il Napoli. Tra le squadre che precedono gli azzurri, l’Atalanta (che ha stravinto al Maradona la scorsa settimana) e il Bologna appaiono più in forma di tutte, ma Gasperini potrebbe dover fare i conti con il dispendio di energie in coppa (Europa League contro il Liverpool e semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina). Il Bologna di Thiago Motta, invece, è lanciatissimo e al momento non sembra poter perdere terreno andando a conquistare addirittura una storica qualificazione in Champions League. 

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