«Mi manca casa mia ogni giorno, ma ora sento che casa mia è in Italia e soprattutto in questa città» così parla Khvicha Kvaratskhelia, stella del Napoli intervistato dai microfoni della Lega Serie A «Il calcio per me è tutto, è la mia vita, non ci sono dubbi. Giocavo con i miei amici per strada ogni volta che uscivo di casa, anche dopo l'allenamento ero lì a giocare con loro. Ho mosso i miei primi passi nel calcio di strada, è lì che sono cresciuto. Quando giochi nella squadra in cui giocava Maradona è un piacere. Prima di venire qui mio padre mi diceva sempre che Maradona era il migliore di sempre, era il suo idolo».
Napoli è per tutta la famiglia: «Quando la mia famiglia viene qui a trovarmi li porto sempre allo stadio, loro cercano sempre di uscire per mangiare pizza, pasta e tutto quello che di delizioso hanno qui. Amano il cibo italiano, uno dei migliori al mondo. L'unica cosa con cui scambierei pizza e pasta è il khachapuri, un piatto tipico georgiano.» ha continuato Kvaratskhelia «Penso che napoletani e georgiani siano abbastanza simili perché quando facciamo qualcosa puntiamo sempre al miglior risultato».
Unoi scudetto indimenticabile: «I tifosi mi motivano perché quando vedi la loro passione e la loro voglia di vincere, vuoi vincere per loro, a volte ne hai bisogno. Ti danno un'energia che non puoi trovare altrove. Dopo la vittoria in casa della Juventus sapevamo che eravamo a un passo dal diventare campioni d'Italia» ha continuato Kvara «Fu il giorno più bello della mia vita.