Napoli, Mazzarri non rischia: De Laurentiis conferma il tecnico (dalla Spagna)

Ma la squadra andrà in ritiro a Pozzuoli per ritrovarsi

I calciatori del Napoli delusi a fine partita
I calciatori del Napoli delusi a fine partita
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Lunedì 8 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 9 Gennaio, 10:53
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I telefonini sono diventati bollenti molto prima del triplice fischio finale. Probabilmente i primi squilli sono arrivati già dopo l'espulsione di Mazzocchi ed il gol del raddoppio di Vlasic che - di fatto - hanno chiuso anticipatamente i conti ed aperto una crisi pesantissima in casa Napoli.

Walter Mazzarri è rimasto incollato al cellulare parlando animatamente nel gabbiotto della tribuna (era squalificato) per quasi un'ora dopo i tre ceffoni subiti ieri all'Olimpico Grande Torino. A tal punto che il personale azzurro ha preferito dare il via libera agli steward che stavano comunque presidiando la zona, consentendo al tecnico di andare ancora avanti nell'analisi del momento con il suo interlocutore di turno. Le telefonate si sono rincorse, i faccia a faccia pure. Reali e... virtuali. In presenza e in remoto.

Il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto in video conferenza, parlando al gruppo dalla Spagna dove si trovava per lavoro. Nel chiuso dello spogliatoio si sono affrontati i temi più scottanti di questo momentaccio che vede il Napoli campione d'Italia arrancare nella pancia della classifica al giro di boa, a 5 punti dal quarto ed ultimo posto utile per la zona Champions League. Nel chiuso della quattro mura hanno preso la parola i senatori azzurri. Su tutti capitan Giovanni Di Lorenzo.

Si è parlato di tutto ed anche della decisione di andare in ritiro per provare a trovare la giusta concentrazione in un momento del genere, con il derby con la cenerentola Salernitana alle porte, la Final Four di supercoppa Italiana in Arabia all'orizzonte ed un campionato comunque da onorare con dignità per una squadra che porta cucito sul petto lo scudetto. 

«Abbiamo aspettato che Mazzarri scendesse negli spogliatoi - ha ammesso il diesse Mauro Meluso - per fare il punto della situazione con lui prima di andare tutti a parlare con la squadra». Il dirigente non accampa scuse. Anzi. Si scusa. «È stata una brutta sconfitta: ci scusiamo con la nostra gente. Ci dispiace molto, la squadra è irriconoscibile e parlavamo di apportare correttivi per stimolare il gruppo e cercare di tornare a una normalità che non c'è anche per i tanti infortuni e le defezioni di calciatori che sono andati in Coppa d'Africa. Non sono alibi: è per commentare a trecentosessanta gradi il momentaccio». Meluso ammette anche l'ipotesi ritiro, di fatto confermando implicitamente che il Napoli potrebbe adottarlo già in giornata. «Oggi ci ritroveremo a Castel Volturno e valuteremo il da farsi. È possibile che andremo in ritiro», ha provato a tagliare corto il direttore sportivo. A quanto pare, la squadra sarebbe stata disposta a farlo già da ieri, ma poi per questioni logistiche la cosa non è andata in porto. Probabilmente gli azzurri svolgeranno una seduta di allenamento defaticante oggi nel quartier generale di Castel Volturno per poi trasferirsi armi e bagagli in ritiro (quasi certamente a Pozzuoli). Staremo a vedere.

 

Inevitabilmente il discorso è caduto anche sulla posizione di Walter Mazzarri. Il tecnico non è riuscito a dare la scossa che avrebbe voluto e che tutto l'mbiente si sarebbe aspettato. Il diesse azzurro, però, ha blindato la posizione del tecnico in maniera perentoria. «L'allenatore gode della massima fiducia della società e della squadra - ha tuonato - Non c'è nessuna riflessione in corso riguardo la sua posizione». In serata erano anche circolate voci di una possibile decisione drastica da parte dello stesso Mazzarri che avrebbe pensato alle dimissioni. Niente di tutto questo. Il tecnico evidentemente è convinto di avere in mano il polso della situazione all'interno dello spogliatoio ed intende andare avanti per la sua strada, provando anche a beneficiare di qualche rinforzo dal mercato di riparazione. «Che ci sia una situazione non simile a quella dello scorso anno da un punto delle prestazioni è sotto gli occhi di tutti - ancora Meluso - Probabilmente al momento negativo si aggiungono anche altre negatività. Anche nel primo tempo bastava che quelle due occasioni di Raspadori entrassero per parlare di un'altra partita... Tanti episodi che non hanno girato per il verso giusto. In ogni caso non si può andare avanti così». Ironia della sorte, ieri a Torino c'era anche Antonio Conte in tribuna per assistere al match tra i granata e i campioni d'Italia. La presenza dell'ex Ct azzurro - accostato sulla panchina del Napoli per il dopo Garcia - ovviamente non è passata inosservata. 

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