Napoli-Milan, la pagella: non basta super Meret, Osimhen si sveglia tardi

Rrahmani travolto da Leao, Mario Rui ingenuo, Ndombele va in tilt

Osimhen contro il Milan
Osimhen contro il Milan
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Martedì 18 Aprile 2023, 23:35 - Ultimo agg. 19 Aprile, 16:54
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MERET 7
Giroud (non sbagliava un rigore dal 2011) tira a mezzo altezza e gli fa un regalo super: ma lui è lì. Come quando respinge con le gambe sempre sul francese. Sul gol deve arrendersi

DI LORENZO 6
Accorcia e stringe ma spinge anche troppo: se hai da quel lato Leao, meglio restare piantato di più nella propria metà campo e non lasciare Rrahmani in sua balia

RRHAMANI 5,5
I meccanismi oliati con Kim vanno in tilt: due volte in area il Milan, e due occasioni da gol nel primo tempo. L'ultimo uomo che travolge Leao nell'uno contr uno finale

JUAN JESUS 6
La coppia mostra qualche falla in più: si perde Giroud che si stacca nell'assist dell1-0

MARIO RUI 5,5
Prende e lancia Osimhen, come variazione sul tema.

Ma è un ingenuo su Leao che ormai ha già calciato: il rigore che procura è da schiaffi. Poi anche lui va ko alla mezz'ora

NDOMBELE 4,5
E' abile nelle rotazioni rapide della linea mediana, sveglio assai: ma sbaglia un controllo e fa partire Leao che poi non segue

LOBTOKA 6
Vivacità all'ennesima potenza nonostante la gabbia-tris di Bennacer e Giroud, poi anche lui si affloscia dopo le due ripartenze

ZIELINSKI 5
Praticamente parte sottopunta, con Krunic che perde metri e posizione: lui gioca a ridosso di Osimhen e nei primi venti minuti è brillante. Poi si spegne come la fiamma della candela

POLITANO 7
Fa girare la testa e non poco a Theo, con i suoi colpi di gas e con i suoi zig zag che non sono mai banali. Era il migliore in campo, ma al 31' si fa male e la sua gara finisce

OSIMHEN 5
Tomori e Kjaer lo fanno prigioniero ma non è mai coinvolto, quasi ignorato dalla manovra azzurra. Ci prova con la solita rabbua. 

KVARA 4,5
Calabria gli fa capire che serve ben altro per poterlo scavalcare. Ripetitivo nei suoi movimenti a rientrare, fumoso all'eccesso ma è autentico pericolo pubblico. Egoista però.

LOZANO 6
Confusionario, ma in ogni caso entra con qualche guizzo nella partita. 

OLIVERA 6
Prova a mettere anche lui piede nel mezzo del campo, provando a dare una mano nell'impostazione. Brahim Diaz non lo supera mai: attento e ordinato. Ha una palla d'oro per pareggiare.

ELMAS sv
Animo, volontà ma poco altro. Non è lui che deve portare la croce

RASPADORI sv
Entra troppo tardi, se era l'uomo che doveva sparigliare

OSTIGARD sv
Si fa male Rrahmani e lui

All. SPALLETTI 5
Pressing asfissiante, le rotazioni dei tre sulle linea mediana sviluppano azioni offensive a raffica: Zielinski è la variante tattica che tramuta in 4-2-3-1 la manovra degli azzurri. Ma ogni volta che il Milan esce fuori dalla morsa, crea delle minacce. Ma dura poco. Osimhen non vede una palla. Kvara ha i piedi che non girano più e Calabria fa un figurone. Gli azzurri prendo ancora una volta, come a Milano, gol su una ripartenza a tutto campo, in fotocopia inquietante, stavolta con Leao a fare Bolt. Ingenui certo, ma pure tatticamente assai disinvolti. E poi ci impiega troppo per gettare nella mischia Raspadori in una gara da ribaltare. 

Arbitro MARCINIAK 4,5
Non ha bisogno del Var per vedere il rigore che procura Mario Rui su Leao. Penalty che non è da ripetere, nonostante le proteste rossonere. Pessimo nel giudicare regolare la scivolata di Leao su Lozano, non vede il tocco del rossonero sul piede del messicano: è rigore netto. Nell’era del Var, inaccettabile che alla svista non venga posto rimedio. Netto il fallo di mano di Tomori sul cross di Di Lorenzo, non può non vederlo. La gara è facile da gestire nei minuti finali. 

 

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