Napoli-Torino, furia tifosi sul web:
«Che pena, non si salva nessuno»

Napoli-Torino, furia tifosi sul web: «Che pena, non si salva nessuno»
di Delia Paciello
Lunedì 18 Febbraio 2019, 12:30
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Pioggia di critiche sul Napoli, non si salva nessuno dalla furia dei tifosi dopo questo pareggio amaro: «Sogno nel cuore a -13, lo abbiamo preso N’Koulou», «Campionato ormai finito, ci resta solo la speranza Europa League», «Terzo 0 a 0 su 4 partite, ma che sf…», «Partita scandalosa, troppe occasioni sciupate», si legge sotto i profili social del club azzurro.

Come al solito i passionali supporters azzurri si fanno trasportare dalle emozioni del momento senza guardare con razionalità e giusto distacco il cammino della squadra. E basta un risultato mancato per far esplodere lo sdegno. In tanti imprecano contro un attacco assente: «Ma lo sanno che non basta dominare le partite? Lo scopo è buttare la palla in rete», «Abbiamo avuto in attacco Cavani e un certo Higuain che segnò 36 gol. In questa stagione non siamo riusciti a fare neanche un gol contro Samp, Stella Rossa, Chievo, Liverpool, Inter, Milan. Fiorentina, Torino. C’è da risolvere un problema», «Milik non segna un gol manco se il portiere avversario si scansa», «Togliete Insigne che non sa segnare, azzecca un gol su 800 tiri», «Mertens è già in Cina?», «Hanno perso tutti il senso del gol».

Se l’attacco è quello preso più di mira per le difficoltà in fase di realizzazione nonostante le tante occasioni create, dopo Mertens, Milik e Insigne che dal trio delle meraviglie si sono trasformati nel triangolo delle Bermude dove ogni azione da gol svanisce nel nulla, anche gli altri compagni sono parecchio bersagliati: «Ma come fa Hysaj a giocare in Serie A?», «Fabian Ruiz deve mangiarne di pane prima di poter sostituire Hamsik», «Si salva solo Allan in questa gara». E a proposito del brasiliano anche Mazzarri ha detto la sua: «Sembra di un altro pianeta, a fine partita correva ancora». L’unico salvato dal rogo della rabbia azzurra, ma è il momento del pessimismo cosmico per i napoletani: «Si è ripreso ed è tornato il solito guerriero, l’unico a lottare…ma tanto fra poco andrà via», si legge fra i commenti.
 
 

Certamente il pareggio al San Paolo è un buon risultato per i granata: «Un toro d’acciaio anche a Napoli», lo hanno definito. E nel contempo aumentano i fantallenatori in disaccordo con le scelte tecniche di Ancelotti: «Dovrebbe tornare al 4-3-3», «Ma non vede che la squadra così non si sblocca? Neanche si inventa qualcosa?», «Rivoglio l’uomo in tuta», commenta il web. E alcuni ci vanno giù pesante: «Aziendalista pezzente», «Senza di lui questi ragazzi sono stati in grado di fare 91 punti, Ancelotti ha rovinato il Napoli», «Vai via, Carlo».

E poi si aggiunge anche la sfortuna: secondo i dati Opta il Napoli ha colpito 18 legni nella serie
A 2018-19, record stagionale nei maggiori cinque campionati europei, definendo tale situazione su Twitter
«malasorte». Ma i tifosi controbattono: «Si chiama imprecisione», «Si alleneranno a centrare i pali e le traverse, non c’è altra spiegazione», «Altro titolo in bacheca», ironizza qualcuno.

Non mancano neanche le solite critiche al presidente, che diventano sempre più insistenti non appena si perde un match, e in questo caso anche dopo un pareggio. «Il pappone non ha comprato nessuno e ha venduto pedine importanti col campionato in corso: pensa solo a guadagnare», «Non vinceremo mai niente finché c’è De Laurentiis», «Caccia i soldi invece di pensare a cedere il nostro capitano senza rinforzare la rosa», «Una panchina composta da 2 portieri, 3 difensori 2 centrocampista e un attaccante: arriveremo allo scontro diretto con la Juve schierando la primavera perché il presidente doveva far soldi subito», sono gli sfoghi dei tifosi delusi.

E con uno stadio incredibilmente semivuoto la squadra si spegne dietro uno 0-0 che non va giù ai napoletani. «Grazie che il San Paolo non si riempie più, già sappiamo di non poter vincere niente in serie A, il campionato per noi è già finito», «Con Sarri ci si divertiva, c’era passione nell’aria. Adesso c’è solo tanta noia e prime donne irritanti», «Cosa si dovrebbe vedere allo stadio se non si fa più manco un gol?», «Dobbiamo andare a Lourdes, non allo stadio», è la spiegazione in questo momento di delusione. Sugli spalti però ad osservare attentamente il match c’era anche Stefano De Martino, pronto a debuttare il prossimo 4 marzo in Rai nella nuova edizione di Made in Sud: «Bisogna sostenere sempre il Napoli, aldilà del risultato», ammette l’ex ballerino di Amici.

E il passo per ritrovare il sorriso è breve: con ogni probabilità giovedì si tornerà a far festa a Fuorigrotta dopo il match con gli svizzeri, sconfitti senza troppe difficoltà in trasferta. E così si riprenderà a sognare nella competizione europea, dove risiede il vero sogno della città: ottavi di finale ipotecati e già si immagina la grande sfida con il Chelsea di Sarri e Higuain. Le emozioni dunque non sono finite, anche se gli umori altalenanti dei napoletani vanno di pari passo con i risultati: e ora le aspettative sono sempre maggiori. La verità è che il Napoli è diventata una grande squadra e data la superiorità il pareggio contro le avversarie in campionato va stretto a tutti. Ma ci vuole lucidità per ammetterlo dopo una gara del genere: e il mal di pancia, guardando la partita, è venuto a tutti.
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