Scudetto Napoli, tutto il mondo celebra il grande trionfo azzurro

In Argentina il primo pensiero è stato per Maradona

La copertina dell'Equipe
La copertina dell'Equipe
di Bruno Majorano
Sabato 6 Maggio 2023, 10:10 - Ultimo agg. 7 Maggio, 09:03
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Una vittoria che unisce. Anche a distanza di chilometri da Napoli. Perché quello che ha fatto la squadra di Spalletti è un qualcosa destinato a rimanere nella storia. Non solo per aver vinto lo scudetto, ma per averlo fatto con un così largo anticipo, dominando il campionato con un margine comodissimo sulle dirette rivali. E allora non stupisce il fatto che poco dopo il fischio finale della gara di Udine tutto il Mondo si sia unito nella celebrazione del terzo titolo della storia del club azzurro.

Inutile dirlo: in Argentina il primo pensiero è stato per Diego Armando Maradona. I principali media argentini, infatti, hanno dedicato la copertina alla festa del Napoli e il «Clarin» ha anche titolato sul fatto che si trattava della «prima vittoria dopo Maradona». Insomma, tutti per Diego, sempre e comunque. Ma era anche prevedibile, visto che gli azzurri non vincevano lo scudetto dal 1990, e dopo 33 anni è arrivato il tricolore: il primo senza Maradona. Un traguardo storico per il club che non ha mai dimenticato quel pezzo unico del passato. Un titolo che è arrivato nella stessa stagione del Mondiale conquistato dall'Argentina, e a quasi tre anni dalla morte di Diego. Protagonista sempre e comunque il Pibe de Oro che di fatto ha «popolato» anche la festa in città dove un napoletano su due è sceso in piazza con almeno un oggetto raffigurante l'ex numero 10. Anche «La Nacion» ha dato spazio al ricordo di Maradona ribadendo che quello vinto dal Napoli è il primo scudetto dopo Diego e sulla sua home page ha pubblicato una foto del tifo napoletano mentre sventola una bandiera con la gigantografia della faccia del campione argentino. Dall'Argentina alla Francia, perché anche «L'Equipe» ha celebrato lo scudetto del Napoli con un'immagine iconica: Diego da una parte e Osimhen dall'altra, in una sorta di passaggio di consegne virtuale e poi il titolo principale «La resurrezione». I due protagonisti che si passano il testimone, dagli scudetti di Maradona al primo dopo di lui, che è stato segnato dal gol del pareggio di Osimhen sul campo dell'Udinese. E anche in Spagna sulle pagine di «Marca» il titolo che troneggia è «Mardaona ha trovato i suoi eredi», ennesimo riferimento a Diego legato alla squadra allenata da Spalletti.

A proposito dell'allenatore, sempre il quotidiano spagnolo «Marca» ha voluto mettere a confronto la formazione di Spalletti del Napoli di oggi, con quelle allenate da Bianchi e Bigon nei rispettivi anni degli scudetti (1987 e 1990). E allora, con una grafica semplice ma efficace, sui social di Marca sono apparsi i tre «campetti» con le tre squadre. Da Careca e Maradona a a Osimhen e Kvaratskhelia, in un lungo abbraccio a tinte azzurre. Non solo l'aspetto tecnico, però, perché a fare notizia in Spagna è stato anche il folkore. «As», altro quotidiano sportivo spagnolo, infatti, ha dedicato una pagina della propria edizione online alla lunga notte di festeggiamenti. «Il Napoli vince dopo 33 anni», scrivono, e poi specifica: «Sì, abbiamo detto proprio 33» e poi a seguire una carrellata di fotografie con centinaia di tifosi sparsi nelle vie e nelle piazze di Napoli per tutta la notte. Perché la festa è notizia di per sé. I napoletani non si sono mai fermati: dal triplice fischio della Dacia Arena, fino alle prime luci dell'alba di ieri mattina. E in tutto il mondo quelle immagini hanno colorato siti, giornali e social. Anche la Cnn ha ricordato nel suo titolo che lo scudetto mancava a Napoli da 33 anni. Sempre dagli States è arrivata la celebrazione da parte dell'emittente Espn: «La corsa al titolo di Campioni d'Italia degli azzurri è stata un crescendo verso il successo, qualcosa che significa tanto per la città e i suoi tifosi». Mentre in Inghilterra ci ha pensato il Guardian a estalare la strabiliante stagione degli azzurri. « Mai mollare.

Il Napoli sfavorito dai pronostici raggiunge di nuovo la gloriosa vetta».

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In Olanda, invece, ci ha pensato l'ex calciatore del Napoli Ruud Krol a esultare per la vittoria della squadra di Spalletti. In un club di tifosi napoletani dove ha visto la partita, Krol si è lasciato andare a una pazza gioia con tanto di braccia al cielo, promettendo al popolo azzurro di abbracciarlo direttamente di persona il prossimo 3 giugno, quando sarà anche lui in città per partecipare alla grande festa per il terzo scudetto al termine del campionato in corso. 

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