Napoli primo da solo e Juve a -10
ma i fantallenatori gioiscono a metà

Napoli primo da solo e Juve a -10 ma i fantallenatori gioiscono a metà
di Delia Paciello
Martedì 21 Settembre 2021, 13:00 - Ultimo agg. 18:17
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Non esiste napoletano che non sorrida guardando la classifica di Serie A: il Napoli arriva alla quarta giornata con bottino pieno, da solo in vetta, mentre la Juventus sconfitta solo una settimana fa sosta ora in zona retrocessione, con appena due punti conquistati. «Io la classifica l’ho messa come sfondo sul pc e sul cellulare», confessa qualche tifoso. Mentre altri incalzano con gli sfottò: «Deve fare davvero freddo a -10»; «Chissà se ce la faranno a salvarsi Juventus e Salernitana»; «Nella griglia delle previsioni stagionali il Napoli è sempre dal quinto posto in giù: complimenti ai grandi intenditori di calcio», sono i primi sfoghi social.

Quasi una passeggiata contro l’Udinese, ferma ora a sette punti: dopo i primi minuti di gioco gli azzurri hanno padroneggiato la Dacia Arena. Una sola squadra in campo: «Siamo nettamente superiori, è evidente», sono i commenti che spopolano sui social. Ma anche: «Si è sciolto il sangue di san Spalletti», si legge per il web, fra tanti confronti fra il Napoli del passato con la stessa rosa guidata da Gattuso, e il presente pieno di buoni propositi per il futuro.

 

Poker d’assi, due attaccanti e i due difensori centrali in porta, e la difficoltà a individuare il migliore in campo in un gruppo dove la grandezza delle individualità si mescola in azioni perfette e schemi studiati meticolosamente. Prima un super Osimhen che si prende i soliti applausi e che gara dopo gara dimostra una grande prestanza fisica ma soprattutto la voglia di rompere i muri avversari che caratterizza solo i giocatori di un certo livello: «Victor ha la stoffa del fuoriclasse», urla il web orgoglioso. E poi «un Napoli così bello che persino Rrahmani sembra bello», scrive qualcuno, con dedica al secondo goleador della serata. E ancora gioia per i fantallenatori di Koulibaly, con gol e assist e una prestazione quasi impeccabile: «Quest'anno Kouly ha deciso di dominare anche nella classifica marcatori», nota qualcuno.

E in effetti sono già due gol in quattro gare. 

Meno felice chi al fantacalcio ha comprato Insigne, con il gol scippato dal collega di reparto. Però con questo risultato è tutto perdonato: «Oggi ho detto a una ragazza: “Ruba il mio cuore come Osimhen ruba il gol a Insigne», ci ironizza qualcuno. Dulcis in fundo anche Lozano a segno, entrato al 71’ al posto di Politano e in cerca di un posto da titolare, lì dove il mister trova difficoltà a scegliere. «Bentornato Chucky»; «Mi sei mancato tanto»; «Ti amo», sono le dediche per lui. 

 

Ma la vera vittoria di Spalletti è forse quella di donare finalmente alla squadra la consapevolezza di avere qualità: una nuova versione di ciascun giocatore dove il carattere e la grinta si mescola a quell’attenzione e cura dei particolari che mancava da quell’epoca in cui dominava il cosiddetto Sarrismo. Ora tornano gli schemi provati e riprovati fino a riprodurli a memoria con massima precisione e quel gioco di squadra in cui il singolo si perde nella bellezza di un’armonia costruita col sudore e con quel velo di ottimismo tipico dei vincenti. Si lavora sulla mentalità, oltre che sulla tattica, e stavolta sembra chiaro a tutti. Sarà la vera svolta del Napoli? Lo scopriremo solo vivendo, di certo questo è solo l’inizio di una lunga stagione. E intanto il mister ha già conquistato il cuore dei napoletani anche con quei gesti che aprono il cuore: come l’abbraccio tenero di un papà alla sua piccola a fine gara, davanti alle telecamere. «Luciano, adottami»; «Da oggi siamo un po’ tutti figli di Spalletti», urlano con dolcezza i social.

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