Inter-Napoli, la partita speciale di Zielinski tra presente e futuro

Il centrocampista del Napoli sta vivendo questi ultimi mesi in azzurro da separato in casa proprio perché si è promesso sposo dell'Inter

Zielinski
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Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Giovedì 14 Marzo 2024, 16:56 - Ultimo agg. 15 Marzo, 07:33
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L'ultima volta a San Siro è stato una sorta di derby per lui contro il Milan. Domenica invece sarà una partita molto speciale per Piotr Zielinski. Il centrocampista del Napoli sta vivendo questi ultimi mesi in azzurro da separato in casa proprio perché si è promesso sposo dell'Inter (era a scadenza e si è già accordato per un triennale con opzione all'ombra della Madonnina) prossimo avversario degli azzurri nella Scala del calcio. Difficilmente il polacco domenica sera scenderà in campo contro la sua futura squadra.

Nonostante l'arrivo di Calzona e le chance che pure gli sono state concesse, Piotr finora le ha fallite tutte ed è difficile pensare che al Meazza – in quello che sarà una vero e proprio passaggio di consegne dello scudetto con ultima chiamata Champions per gli azzurri – il tecnico possa dargli nuovamente una maglia da titolare.

Tutto è cominciato con il tira e molla sul rinnovo che non è mai arrivato e poi c'è stato l'epilogo con l'esclusione del centrocampista dalla lista Champions che ha lasciato il segno. Che le strade tra Piotr e il Napoli fossero destinate a dividersi era ormai chiaro anche alle pietre, ma come sempre nella vita poi molto dipende da come i rapporti si interrompono. E stavolta lo strappo è stato a dir poco burrascoso. In un colpo solo il Napoli ha cancellato otto anni di servizio della mezzala polacca all'ombra del Vesuvio. Zielinski ha (sarebbe meglio dire aveva) il contratto a scadenza a giugno, poteva accasarsi con chiunque ed ha scelto l'Inter che domenica si ritroverà di fronte per l'ultima volta come avversario.

Sul piano squisitamente tecnico, il Napoli si priva di un centrocampista moderno, capace di giocare 360 partite nella sua esperienza in azzurro, con 50 reti e 46 assist. Anche quest'anno, prima delle incomprensioni o dei mal di pancia, Zielo aveva dato il suo contributo: due gol in campionato ed uno in Champions. Prima la rete del momentaneo pareggio con la Lazio poi il gol che ha aperto le marcature nella goleada con l'Udinese ed infine il penalty del 2-2 temporaneo con il Real Madrid a Fuorigrotta. Il polacco si è preso anche lo scettro del rigorista quando Osimhen preferì lasciarli l'incombenza con l'Udinese e poi ha fatto altrettanto anche con il Real.

E Piotr ha risposto presente, mostrandosi glaciale dagli undici metri, calciando sempre a fil di palo proprio dove il portiere difficilmente riesce ad arrivare.

Ma è storia ormai passata. Tra Zielinski e il Napoli ormai è tempo di ricordi. Domenica c'è l'Inter, a San Siro: un ponte tra passato e futuro per Zielo, passando per il presente all'ombra della Madonnina.

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