Il passaporto italiano secondo documento più bersagliato dai cybercriminali a livello mondiale

Il quinto Identity Fraud Report mette in luce il crescente ruolo dell'AI nell'esecuzione di frodi

Il passaporto
Il passaporto
di Guglielmo Sbano
Domenica 3 Dicembre 2023, 17:45 - Ultimo agg. 18:29
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La crescente disponibilità di strumenti di intelligenza artificiale di facile utilizzo, è causa di un incremento pari a 31 volte dei deepfake e di 5 volte delle identità falsificate digitalmente. È quanto emerge dall'Identity Fraud Report 2024 di Onfido, leader mondiale nell'autenticazione e nella verifica delle identità digitali.

Il quinto Identity Fraud Report mette in luce il crescente ruolo dell'AI nell'esecuzione di frodi, con i truffatori che si affidano sempre più a strumenti online e all’Ai generativa, come le app di deepfake. Le imprese stanno affrontando questa sfida utilizzando la verifica biometrica alimentata dal deep learning per individuare la presenza di una persona reale, mantenendo così un deterrente efficace e dando vita a un confronto tra intelligenze artificiali. Anche le frodi "facili" o meno sofisticate, che costituiscono l’80,3% di tutti gli attacchi, sono cresciute quest'anno, facendo registrare un aumento del 7,4% rispetto al 2022. Ciò indica una persistente tendenza a privilegiare la quantità rispetto alla qualità, con i truffatori che mirano al minimo sforzo e alla massima resa, attraverso il lancio simultaneo di numerosi attacchi grazie all'accesso sempre più ampio a strumenti automatizzati basati sull'intelligenza artificiale.

Il Report ha inoltre rivelato che le carte d'identità nazionali sono il bersaglio principale: nel 2023, i truffatori hanno preso di mira le carte d'identità nazionali più di qualsiasi altro documento, rappresentando il 46,8% di tutte le frodi documentali, seguite dai passaporti con il 26,7%. In Italia, la percentuale degli attacchi diretti alle carte d’identità quasi raddoppia, raggiungendo l’81% di tutte le frodi documentali. Questo trend è dovuto al fatto che non tutti i documenti d'identità nazionali sono destinati ai viaggi internazionali e non rispettano le linee guida dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (Icao), rendendole meno protette e più vulnerabili alle frodi.

Inoltre, in Italia vi sono ancora in circolazione versioni cartacee dei documenti d’identità, naturalmente più suscettibili a frodi, in quanto richiedono tecniche di stampa molto meno sofisticate: chiunque con una stampante può creare un documento falso.

Il passaporto e la carta d'identità italiani sono tra i 10 documenti più presi di mira dai malintenzionati a livello globale ed in particolare, il passaporto italiano è il secondo (15%) a livello globale, preceduto solo a quello indiano (18,8%). La biometria, di contro, continua a registrare un tasso di frode nettamente inferiore rispetto ai controlli basati sui soli documenti, che registrano un tasso di attacchi tre volte superiore. Ciò sottolinea l'efficacia di questa tecnologia come deterrente, specialmente nelle soluzioni che incorporano un elemento di “liveness".

«La convergenza di documenti d'identità autentici e a basso costo sul Dark Web con strumenti di intelligenza artificiale generativa più semplici e gratuiti, ha dato vita a un vero paradiso per i criminali», ha affermato Simon Horswell, di Onfido. “Si è instaurato un campo di battaglia tra intelligenze artificiali, dove solo un'Ia difensiva addestrata sui più recenti vettori di attacco su scala può tenere il passo con l'evoluzione del panorama delle minacce.”, ha poi aggiunto Horswell. 

In soli sei mesi, il Fraud Lab di Onfido ha contribuito a migliorare i tassi di rilevamento delle frodi sui documenti di 5 volte e sulla biometria di 9 volte. Il suo team di esperti raccoglie e categorizza dati, valutando le performance di rilevamento delle frodi rispetto a molteplici vettori di attacco su soluzioni di verifica sia documentale che biometrica. L'ambiente forense unico del laboratorio, inoltre, consente agli esperti di ricreare derivati sintetici, come documenti 3d o deepfake, in quantità sufficiente per generare set di dati validi per l'addestramento e la valutazione. Il laboratorio offre anche la possibilità di analizzare l'anatomia dei circuiti di frode globali, consentendo a Onfido di individuare e bloccare oltre 267 frodi fino a oggi. «Il Fraud Lab consente agli specialisti delle frodi di analizzare i dati in tempo reale per individuare i modelli di frode e le tendenze emergenti, permettendoci di creare fino a 10.000 Id sintetici in soli 30 minuti, in modo tale da poter addestrare e confrontare i nostri algoritmi in modo rapido ed economico» ha dichiarato Vincent Guillevic di Onfido.

Con la crescente accessibilità degli strumenti di intelligenza artificiale, anche la produzione di immagini digitalmente manipolate è diventata sempre più rapida ed economica. Sempre secondo l’Identity Fraud Report, nel 2023 le falsificazioni di documenti digitali sono aumentate del 18%, registrando un numero cinque volte superiore rispetto al 2021 e il vettore di attacco di gran lunga più utilizzato per falsificare un controllo biometrico è l'invio di un “video di un video” visualizzato su uno schermo. Le video frodi, in particolare, sono così aumentate di quasi quattro volte rispetto all'anno precedente, sottolineando l'uso crescente di tecniche come i deepfake o i meno convincenti cheapfake. 

I truffatori hanno, dunque, intensificato le frodi biometriche, con tassi medi che si sono raddoppiati rispetto al 2022. Nel contempo, le frodi documentali si sono stabilizzate a livelli prepandemici, poiché i malintenzionati utilizzano sempre più frequentemente documenti autentici ottenuti sul Dark Web per eludere i controlli di verifica e si affidano all'intelligenza artificiale per sostituire il volto nelle scansioni biometriche.

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