Decluttering, una passione molto diffusa tra i campani

La ricerca condotta da Wallapop in collaborazione con mUp

Decluttering, una passione molto diffusa tra i campani
Decluttering, una passione molto diffusa tra i campani
di Guglielmo Sbano
Lunedì 25 Marzo 2024, 13:00
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Il decluttering, ovvero liberarsi dagli oggetti non più necessari o desiderati, sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani. Questa tendenza riguarda anche gli abitanti della Campania che, secondo una recente ricerca condotta da Wallapop, si confermano degli accumulatori seriali di oggetti che nascondono tra le mura di casa. 
 
 
La ricerca, condotta in collaborazione con mUp , ha svelato che quasi 9 campani su 10 hanno comprato qualcosa che poi hanno utilizzato molto poco (o addirittura mai!): un dato in linea con le abitudini dell’intera nazione. Sembra, in particolare, che gli abitanti della Campania abbiano acquistato nella loro vita almeno due oggetti che si sono poi rivelati per loro inutili, soprattutto accessori per la cucina (39%), device tecnologici (36%) e abbigliamento (33%). Come per la maggior parte degli italiani, anche i campani considerano la Primavera il momento perfetto per liberarsi del superfluo (lo sostiene il 63% degli intervistati della regione). Quando si decide di realizzare un decluttering delle proprie abitazioni, l’abbigliamento (36%) è tra i prodotti dei quali ci si libera più frequentemente, seguito da vecchi device tecnologici (35%) e accessori per la cucina (33%).
 
I prodotti più comunemente accumulati dai campani sono gli accessori da cucina e i libri, rispettivamente per il 40% e il 37% degli intervistati. In linea con la maggior parte dei connazionali, anche gli abitanti della Campania lasciano questi oggetti in garage (32%) o in cantina (30%) senza utilizzarli. Nonostante il decluttering sia a volte faticoso, l’86% dei campani ha ammesso di aver venduto nella propria vita almeno un oggetto usato e i motivi principali che li hanno spinti a prendere questa scelta sono gli stessi che accomunano la maggior parte degli italiani: al primo posto la necessità di avere più spazio in casa (51%), a seguire donare una seconda vita a oggetti che non si utilizzano più (44%) e la possibilità di avere un guadagno extra (43%). 
 
 
Le piattaforme second-hand come Wallapop sono quindi l’alleato perfetto: permettono di fare spazio nelle proprie case, non gettando via gli oggetti, ma dando loro una seconda vita nelle mani di qualcun altro, promuovendo così un approccio positivo all’economia circolare e uno stile di vita più sostenibile. Senza dimenticare il guadagno extra che permettono di ottenere! Circa il 20% dei campani ritiene, infatti, di poter guadagnare oltre 500 euro vendendo oggetti inutilizzati su una piattaforma second-hand come Wallapop. Consapevoli degli effetti positivi dell’utilizzo di queste piattaforme, il 67% degli intervistati dichiara quindi di prendere in considerazione una piattaforma second-hand come Wallapop per vendere oggetti che non usa più.

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