PERUGIA - Tra numeri difficili e fondati rischi di truffe sui vaccini. Non è un buon venerdì 12 febbraio per l'Umbria sul versante lotta al coronavirus.
Continua a crescere il numero dei ricoverati per Covid in Umbria: oggi sono 523, tre più di ieri, dei quali 84 (quattro in più) in terapia intensiva. Mentre nelle ultime 24 ore - secondo i dati della Regione aggiornati al 12 febbraio - sono stati accertati 494 nuovi casi di positività (più 36 per cento). I tamponi analizzati nell'ultimo giorno sono stati 4.047 (639.681 in tutto) e 3.846 i test antigenici (77.012), con un tasso di positività complessivo che sale a 6,25% (ieri 4,2) e al 12,2 rispetto ai soli tamponi molecolari (ieri 7,7). Gli attualmente positivi sono 7.878.
Nelle ultime 24 ore sono morte altre 12 persone (884 in tutto dall'inizio della pandemia).
Quello delle possibili truffe collegate alla vendita illegale di vaccini anti Covid è «un pericolo reale di cui i Nas si stanno occupando e si sono occupati anche nei giorni scorsi». La situazione, spiegano i Carabinieri del Comando Tutela della Salute, «è già alla nostra attenzione e un episodio di tentata truffa, su cui le indagini sono in corso, si è verificato a Perugia», dove è stato individuato un presunto intermediario che cercava di vendere alla Regione una partita di vaccini Astrazeneca. L'azienda ha smentito di esser coinvolta e sull'episodio indaga la procura di Perugia, mentre «su altre indagini c'è massimo riserbo».