Terni, il centro Le Grazie diventa Covid

Terni, il centro Le Grazie diventa Covid
di Francesca Tomassini
Domenica 8 Novembre 2020, 18:58
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 Il centro geriatrico "Le Grazie" diventa struttura Covid. La decisione è arrivata in fretta e furia dopo che già nei giorni scorsi dall'ospedale Santa Maria di Terni erano giunti segnali preoccupanti sulla capacità di continuare a gestire il numero crescente di ricoveri di pazienti positivi al Covid-19. Una vera e propria escalation che ieri ha raggiunto la cifra record di 107 ricoverati di cui 20 in terapia intensiva. Dopo il reparto di Malattie Infettive, a far registrare il tutto esaurito sono stati i reparti ex Oncoematologia e a seguire quelli di Malattie Respiratorie e Medicina Interna al quinto piano. Dei quasi cento posti disponibili presso il nosocomio ternano insomma non è rimasto più nulla e il continuo aumento dei contagi nella Provincia, quasi 250 solo ieri, ha fatto suonare più di un campanello d'allarme. Sfumato l'obiettivo di mantenere il Covid all'esterno dal presidio ospedaliero principale, confinandolo negli edifici "esterni", la direzione sanitaria si è trovata a fare i conti anche con le difficoltà di adeguare all'accoglienza e alla gestione dei pazienti Covid in tempi rapidi, il vecchio reparto di Dermatologia, non più utilizzato per la degenza da oltre vent'anni. Perciò da oggi, gli ospiti del centro geriatrico Le Grazie saranno trasferiti presso altre strutture sanitarie dislocate su tutto il territorio provinciale in modo che la Rsa ternana possa iniziare il prima possibile ad accogliere i nuovi pazienti covid bisognosi di ricovero. La mobilitazione però, non riguarderà tutti. Secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla Direzione Sanitaria infatti, ad oggi tredici degli anziani ospiti della Rsa sono risultati positivi al Coronavirus e rimarranno perciò all'interno del centro. Attualmente, ad occuparsi delle loro condizioni di salute e monitorare il decorso dell'infezione, dopo che anche undici degli operatori sanitari impiegati nella struttura sono risultati positivi al tampone rinofaringeo, ci sono le Usca (unità speciali di continuità assistenziale ndr) della Asl. Qualcuno degli anziani ospiti raggiungerà anche gli ospedali di Narni e Amelia oggetto proprio ieri di un importante provvedimento che prevede il trasferimento, motivato dalla difficoltà di reperire personale specializzato in tempi rapidi, degli anestesisti e del personale della sala operatoria all'ospedale di Spoleto. 

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