Il virus colpisce l'Unitus, due contagi: cento studenti in quarantena, il caso sospetto dell'ospedale di Belcolle

La casa dello studente
La casa dello studente
Giovedì 5 Marzo 2020, 11:39 - Ultimo agg. 12:12
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Che lo spettro del coronavirus si fosse concretizzato anche a Viterbo si è iniziato a sospettarlo martedì mattina. Il bailamme di informazioni sono iniziate a circolare presto e poi, solo dopo qualche ora, è giunta la conferma: una 23enne della Georgia trasportata in isolamento allo Spallanzani per sospetto contagio. Quindi, fiato sospeso fino alla conferma di ieri mattina: la studentessa ha contratto il virus. Ma presto si è scoperto il suo non essere il solo caso. Positivo anche un docente dell'Unitus, ordinario del Dafne, il dipartimento di Scienze agrarie e forestali.

Il professore si era sentito male il 20 febbraio, con sintomi influenzali. Era quindi rimasto in casa senza sottoporsi al tampone, non ritenendo di aver avuto contatti con persone a rischio o essere stato in zone attenzionate.
Solo martedì mattina, visto che dopo quasi due settimane non era ancora guarito, su suggerimento del fratello, medico di Malattie infettive a Belcolle, si è sottoposto al tampone, risultato positivo. Le sue condizioni sinora non avevano reso necessario il ricovero, ma ieri pomeriggio i medici hanno deciso di trasferirlo allo Spallanzani visto il persistere di tosse e febbre.

Sono comunque due settimane che il docente non frequenta l'ateneo, visto che alle prime avvisaglie di influenza si è chiuso in casa, in una inconsapevole quarantena volontaria. Una circostanza per la quale, per ora, non è stato reso necessario isolare né controllare colleghi e studenti. Diverso il discorso per il fratello del professore: i due si sono frequentati e ieri mattina, anche per lui, è scattato il tampone. Quest'oggi si attendono i risultati.

Resta da chiarire, però, come e quando il professore sia stato contagiato. Nelle ultime settimane aveva partecipato ad alcuni convegni in giro per l'Italia e questa è una delle piste più seguite per capire l'origine dell'infezione. Intanto, l'ateneo ha adottato delle misure precauzionali: da ieri alle 14 e sino a domenica 15 marzo sospese lezioni, esami, colloqui, manifestazioni. Università chiusa, insomma, per consentire la bonifica e l'igienizzazione dei locali. Presterà, invece, regolare servizio fino a nuova disposizione il personale docente e quello amministrativo.

Nel pomeriggio, inoltre, i circa 100 giovani della casa dello studente dove soggiornava la 23enne georgiana sono stati messi in quarantena. DiSCo e la Regione Lazio, secondo le indicazioni della Asl di Viterbo, stanno ponendo in essere - è la comunicazione - tutte le azioni opportune a scopo precauzionale per tutelare gli studenti ed il contenimento del contagio a seguito del riscontro positivo al test per il Covid-19 della persona che era ospite presso la residenza Cardarelli.
 

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