Avellino. Cpl, tangente da 25 mila euro per un appalto

Una tangente da 25 mila euro per un appalto in un comune della provincia di Avellino. Nell’inchiesta sulla Cpl Concordia partita da Ischia, torna a far capolino l’Irpinia. Il capo delle relazioni esterne Simone conferma ai magistrati un ampio sistema di tangenti che si basava su una provvista di fondi neri che era accumulata in Tunisia. In un verbale confermata l’intenzione di pagamento di una tangente da 25 mila euro. Da verificare in quale comune irpino, in cui la Concordia aveva appalti, è stata versata la tangente e soprattutto a chi.





Acquisire «ogni forma di finanziamento, sovvenzione, contributo erogato, a qualsivoglia titolo, ad associazioni, fondazioni, enti, partiti politici e singoli esponenti politici» per poi sezionarli uno per volta, grazie all’aiuto dell’ex capo delle relazioni esterne della cooperativa Cpl Concordia Simone che da una decina di giorni ha deciso di collaborare con gli inquirenti. Simone ha già messo a verbale che una tranche di 25mila euro dei soldi portati dalla Tunisia era destinato ad un appalto ad Avellino. Al telefono, parlando della consegna, sembra far riferimento ad un ex ministro.



«L'uomo di Saccomanni, gli avevo visto l'altro giorno mi ha chiesto 25 voti, Casari, da dare ad Avellino». Ma gli atti depositati sono sottoposti a pesanti omissis.