Cosenza, dalla lite in discoteca all'omicidio: un arresto

Cosenza, dalla lite in discoteca all'omicidio: un arresto
Giovedì 10 Dicembre 2015, 13:31
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Cosenza. Una lite in discoteca poi degenerata in omicidio. È questo il contesto in cui Antonio Taranto è stato ucciso nella notte della domenica delle Palme, il 29 marzo. Oggi i carabinieri hanno arrestato Domenico Mignolo per quel delitto. «In questa fase possiamo formulare solo ipotesi, sicuramente Mignolo aveva avuto dissapori con Taranto e con un'altra persona presente ai fatti. Di certo c'era la volontà di uccidere quel soggetto o quei soggetti con cui era entrato in contrasto», ha affermato il procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini in conferenza stampa, accanto al procuratore capo Dario Granieri.

Le indagini, che sono state svolte con intercettazioni, dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, testimonianze e altre attività investigative, proseguono per chiarire tutti gli aspetti legati alla lite tra i due gruppi che facevano capo a Mignolo e a Taranto, vicini alla cosca Rango-Zingari.
Mignolo sarebbe rientrato nella propria abitazione, successivamente si è affacciato dal balcone e quindi avrebbe sparato nel gruppo, colpendo Taranto ma probabilmente non era lui l'obiettivo. L'arma del delitto non è stata ritrovata, secondo la perizia balistica potrebbe trattarsi di una pistola calibro 38.
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