Le indagini, che sono state svolte con intercettazioni, dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, testimonianze e altre attività investigative, proseguono per chiarire tutti gli aspetti legati alla lite tra i due gruppi che facevano capo a Mignolo e a Taranto, vicini alla cosca Rango-Zingari.
Mignolo sarebbe rientrato nella propria abitazione, successivamente si è affacciato dal balcone e quindi avrebbe sparato nel gruppo, colpendo Taranto ma probabilmente non era lui l'obiettivo. L'arma del delitto non è stata ritrovata, secondo la perizia balistica potrebbe trattarsi di una pistola calibro 38.