Napoli, ActionAid e rete campana di migranti incontrano assessore Morcone

MVH è un progetto cofinanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (AMIF) ed è finalizzato a migliorare il coinvolgimento dei cittadini migranti nella progettazione e nell'implementazione delle politiche di integrazione su base locale

assessore Morcone
assessore Morcone
Giovedì 20 Luglio 2023, 17:29
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Una delegazione dei referenti delle Associazioni di migranti e di soggettività appartenenti alle comunità in diaspora che hanno partecipato al progetto Mvh - «Migrant Voices Heard: Enhancing the participation of migrants through the creation of migrant councils» ha incontrato mercoledì 19 luglio, a Napoli, presso la sede dell’assessorato in Palazzo Santa Lucia (via Santa Lucia, 81), l’Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone. L’incontro è stato occasione per la consegna di un “memorandum” sul coinvolgimento delle comunità in diaspora nei processi decisionali a livello regionale. 

In Campania il progetto è coordinato da ActionAid Italia e dalla Regione Campania, mentre a livello europeo vede partner diversi enti, pubblici e privati, impegnati in campo internazionale nell’ambito dell’inclusione dei cittadini dei Paesi terzi. Il coordinatore di progetto è la fondazione Workshop for Civic Initiatives Foundation, di Sofia (Bulgaria)

Obiettivo di Mvh è quello di supportare l’attivazione e il funzionamento della Consulta Regionale campana per l’immigrazione, e allo stesso modo far sì che, a livello europeo, le istituzioni locali coinvolte adottino buone pratiche sulla partecipazione delle persone migranti ai processi decisionali. I partecipanti regionali al progetto sono stati coinvolti nell’ambito di alcuni community meeting, con il criterio di una rappresentazione più ampia possibile delle diverse comunità presenti sul territorio; da quel momento hanno lavorato per portare all’attenzione di istituzioni ed enti del terzo settore alcuni bisogni ritenuti necessari, come l’istituzione di “ambasciatori della formazione”, in affiancamento ai Centri provinciali di istruzione per adulti, o gli “accompagnatori della salute”, in supporto ai servizi socio-sanitari regionali, per coadiuvare un sistema di cura sensibile alle differenze. 

Nel corso del progetto i rappresentanti delle comunità hanno lavorato per consolidare le capacità delle loro organizzazioni nel partecipare alla definizione e programmazione di politiche e interventi, ma anche al fianco delle autorità locali e regionali per stimolarle a garantire la più ampia partecipazione possibile delle persone migranti alla vita pubblica. 

Il memorandum è stato elaborato e poi scritto nel corso di una serie di incontri tra esponenti e rappresentanti delle comunità in diaspora, e propone misure come la calendarizzazione a cadenza fissa degli incontri della Consulta, una sua composizione equilibrata in termini di genere e provenienza, la messa a disposizione di un team di esperti proposti dalle comunità rappresentate. La Consulta, inoltre, dovrà essere composta "almeno per l'80% da cittadini di paesi terzi" o con background migratorio. Altre misure riguardano anche il testo in lavorazione della nuova Legge regionale sull'immigrazione, e in particolare si richiede che il nuovo testo venga "epurato da ogni riferimento alla razza e a parole anacronistiche utilizzate per l'identificazione dei cittadini di paesi terzi".    

«In Campania – spiegano le operatrici del team di ActionAid Italia a Napoli – è stata istituita nel 2010 una Consulta regionale per l’immigrazione, ma non è mai stata convocata fino a questo momento. Le proposte del memorandum cercano di intervenire in termini di rilettura generale della norma e del contesto, ma anche indicando passaggi concreti per un effettivo ed efficace coinvolgimento dei migranti e delle migranti nei processi decisionali». 

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