«Non sappiamo - aggiunge - se per negligenza o per continuare a tenere le redini dell'emergenza nelle proprie mani, sta di fatto che questa omissione costituisce una evidente inadempienza della legge regionale 12 del 22 maggio scorso». «La legge parla chiaro - spiega Cesaro - e stabilisce che, in caso di eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria, il Presidente della Giunta è obbligato a dichiarare lo stato di crisi, individuandone la durata, specificandone l'estensione territoriale, dandone comunicazione tempestiva alla Giunta e al Consiglio regionale».
«Ed è su questo presupposto che il Prefetto, secondo quanto stabilito dall'articolo 14 della legge 225/1992, assume, coordinandosi con il Presidente della Giunta Regionale, la direzione unitaria dei servizi di emergenza».
«Viceversa - conclude Cesaro - continua ad occuparsene il governatore.
Sappiamo com'è andata e come continua ad andare».