Bracciante ucciso e mutilato a Sicignano degli Alburni, la moglie: «Voglio giustizia»

Continuano le indagini per ricostruire l’omicidio di Singh Gurinder, l’indiano 35enne, trovato cadavere, ucciso e fatto a pezzi, a Palomonte nel febbraio 2022.

La vittima e sua moglie
La vittima e sua moglie
di Pasquale Sorrentino
Domenica 14 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 15 Gennaio, 07:31
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Fu ucciso e fatto a pezzi tra Sicignano degli Alburni e Palomonte: la vedova ora invoca giustizia, arrivata in Italia dall’India appositamente per essere sentita dal pm e dal gip. Continuano le indagini per ricostruire l’omicidio di Singh Gurinder, l’indiano 35enne, trovato cadavere, ucciso e fatto a pezzi, a Palomonte nel febbraio 2022. Ascoltata la moglie del bracciante agricolo. Considerata la difficoltà di farla arrivare in Italia per una eventuale fase dibattimentale è stata sentita due giorni fa a Salerno in sede di incidente probatorio.

Dalle more dello stesso è emerso che per l’omicidio è indagato il coinquilino di Singh Gurinder mentre ci sono altre cinque persone indagate per falsa testimonianza. La moglie del 35enne dopo essere stato ascoltata dal gip del tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino, ha chiesto giustizia per suo marito. La scomparsa dell’uomo risaliva al dicembre 2021, poi venne trovato in avanzato stato di decomposizione due mesi dopo nei pressi del vallone Vonghia, in località Padula, a Palomonte. Il ritrovamento grazie a un cane di persone che stavano passeggiando in quella zona. Occorre anche ricordare che per quello che è poi risultato essere un omicidio, la Procura di Salerno, a novembre ha emesso un’ordinanza nei confronti del collega di lavoro della vittima. I due erano anche coinquilini a Sicignano. Secondo quanto emerso, finora, l’indagato avrebbe ucciso il collega, lo avrebbe percosso e poi decapitato.

L’omicidio sarebbe avvenuto in un posto diverso rispetto al luogo del ritrovamento del cadavere che era stato trasporto a bordo della sua macchina per poi gettarlo nel canale. Probabilmente l’omicidio si era consumato nell’edificio che condividevano. La moglie della vittima difesa dall’avvocato Luigi Gaudiano (quest’ultimo tutela anche il fratello dell’indiano) non ha avuto notizie del marito a cavallo di Natale del 2021, periodo in cui è avvenuto il macabro omicidio. Le parole della donna sono quindi state raccolte dal gip in sede di incidente probatorio e per questo motivo - ovvero per poter tutelarsi - sono stati iscritti sul registro degli indagati e hanno potuto nominare un legale, cinque altre persone che risultano estranee all’omicidio e all’occultamente del cadavere ma che avrebbero - secondo l’accusa - fornito false dichiarazioni durante le indagini difensive dell’avvocato Gaudiano. Si tratte di cinque persone che sono residenti a Sicignano degli Alburni, Palomonte e nella provincia di Potenza.

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Gli accertamenti portati avanti dal legale della vittima hanno permesso di fare luce sull’omicidio. Ora c’è anche attesa per gli accertamenti disposti dal gip sul telefono cellulare che la donna ha consegnato agli inquirenti.

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