Notte di terrore nelle frazioni di San Pietro, Maddalena e Annunziata: una banda di ladri svaligia cinque appartamenti e tenta altrettanti colpi in altre abitazioni. Un vero e proprio incubo quello vissuto dai residenti delle tre frazioni che si sono ritrovati alle prese, nella notte tra domenica e lunedì, con una banda di specialisti che ha fatto razzia in diversi appartamenti tra via Don Bosco a San Pietro e diverse abitazioni nella frazione dell’Annunziata.
«State attenti a chi vive in abitazioni con giardini e valloni. I ladri scappano nei boschi. A noi hanno rotto zanzariere e vetri e sono entrati in casa», denunciano. Sempre a San Pietro, come anche in località Maddalena, sono stati sventati altri colpi. «Abbiamo le telecamere collegate al cellulare - raccontano i residenti - appena abbiamo visto le presenze sospette. Abbiamo inviato tramite il sistema d’allarme messaggi intimidatori e così sono scappati». E ancora: «Mio marito ha visto un giovane con il cappuccio davanti la porta che è scappato». Tutto questo non più tardi delle 20. I residenti sono stati capaci di stilare anche un identikit, mettendo in guardia gli abitanti della zona: «È sicuro che si tratta di una banda - spiegano - perché a distanza di circa mezz’ora hanno messo a segno più colpi in diverse abitazioni. Abbiamo notato un camioncino bianco seguito da una macchina Alfa Romeo modello Giulietta. Bisogna stare attenti se li vedete nei pressi delle vostre abitazioni».
Ieri mattina presso il commissariato di polizia sono state presentate diverse denunce.
L’invito è a denunciare, in modo da fornire dettagli utili agli investigatori. In più l’uso di dispositivi, come telecamere e sistemi di allarme, puoi rivelarsi utile oltre che rappresentare un deterrente. «Purtroppo già negli anni passati - spiegano i residenti - le frazioni sono finite nel mirino dei ladri con furti seriali. La presenza di boschi e valloni, cosi come lo sbocco sull’autostrada rappresentano validi alleati per i malviventi. Qualche anno fa i cittadini organizzarono un servizio di ronde. È bene dirlo: i cittadini devono denunciare e non farsi giustizia da soli. Occorre collaborare con le forze dell’ordine».