Juve Stabia-Crotone, probabili formazioni: Pagliuca sceglie tra la festa

Anche la Curva B del Maradona ha celebrato la promozione

Juve Stabia-Crotone, probabili formazioni: Pagliuca sceglie tra la festa
Juve Stabia-Crotone, probabili formazioni: Pagliuca sceglie tra la festa
di Gaetano D'Onofrio
Lunedì 15 Aprile 2024, 10:16 - Ultimo agg. 16:30
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Non sarà la festa ufficiale, quella è rinviata al 27 aprile, quando al Menti, dopo la gara con il Picerno, arriverà la coppa per la promozione della Juve Stabia in serie B, ma la sfida col Crotone (stasera alle 20.30 con diretta Rai Sport) rappresenta il primo vero, bagno di folla per la squadra di Guido Pagliuca. Il Menti è sold out da giorni, impossibile trovare tagliandi per la sfida, la città vuol godersi il momento, i prossimi centottanta minuti a Castellammare, oltre alla trasferta di Francavilla tra sette giorni, prima di approdare nell'oasi felice tante volte promessa dal presidente Langella.

Castellammare torna in serie B dopo quattro anni e lo fa con l'affetto e la stima di tutta Italia, con auguri e congratulazioni giunte da ogni luogo per il club, per i calciatori, per il tecnico di Cecina che, sceso dal trattore dov'era al lavoro quando arrivò la chiamata della Juve Stabia, ha saputo trascinare squadra e città quando c'è stato il momento di dare la carica, ma anche di un comandante pacato ed attento, sempre umile, per guidare il suo vascello fino all'approdo, divenuto ormai famosissimo, di Itaca.

Una settimana appena dal trionfo del Vigorito, dallo 0-0 contro la compagine più attrezzata del girone per il salto diretto di categoria, che ha sancito anche matematicamente la promozione.

Sette giorni di festeggiamenti, di una città che ha provato a vivere un sogno colorandosi di giallo e di blù, dopo l'azzurro ed il tricolore dello scudetto del Napoli dello scorso anno, con i protagonisti della traversata osannati ovunque. Anche al Maradona, dove ieri gli ultras della Curva B hanno esposto uno striscione per festeggiare la promozione della Juve Stabia. Una vera e propria gara tra le scuole cittadine, dopo l'esperienza del primo circolo didattico Basilio-Cecchi, che ha accolto alcuni dei calciatori, per avere in classe gli allievi di Pagliuca, a raccontare di un'esperienza da ricordare, una storia vissuta sulla propria pelle più che sui testi scolastici.

Stasera si torna nella casa della Juve Stabia con una presenza massiccia di tifosi, sportivi, giovani e famiglie che vogliono abbracciare la squadra e vivere altri novanta minuti di passione pura. «Una gara che onoreremo giura Pagliuca - . Affrontiamo una squadra forte, un Crotone che avrebbe potuto tranquillamente giocarsela fino alla fine per il salto diretto. Dispiace per quanto accaduto in settimana (l'aggressione ad alcuni calciatori rossoblù in spiaggia con le rispettive famiglie ndr) e siamo solidali con i nostri avversari. Ma ce la giocheremo per rispetto nei nostri confronti e di tutte le altre squadre ancora impegnate a raggiungere obiettivi da qui a fine campionato». Largo ai giovani, anche se con la giusta dose e nel giusto minutaggio, ci sarà turnover e spazio, stasera come nelle prossime tra gare, per chi ha giocato di meno.

«Ma attenzione chiarisce il tecnico -, non perché regaleremo qualcosa, ma solo perché sono ragazzi eccezionali, che si sono meritati una passerella, un palcoscenico, dopo essere sempre stati al proprio posto, ad incitare i compagni, a dare il proprio contributo, talvolta silenzioso, al raggiungimento di un grande obiettivo». Sette giorni dopo il trionfo, non cambia di una virgola l'allenatore, che esalta i suoi (in conferenza giunge con i due capitani Gerbo e Mignanelli in rappresentanza della squadra), dedicando alla città questa impresa.

«Passeggiavo come sempre per venire allo stadio e anche mia moglie mi faceva notare quanto fossero diverse le sensazioni rispetto alla tensione di sette giorni fa. Una vittoria bellissima, un'impresa difficile, abbiamo vinto contro squadre come Avellino, Benevento, Casertana, Taranto, Crotone, che non si erano mai nascoste. Questa è la vittoria davvero di tutti. I messaggi dei tifosi che ci dicevano di aspettare la domenica solo per vederci giocare sono stati una carica unica. Abbiamo vinto per loro, onoreremo il campionato fino alla fine per la città, per noi stessi».

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