Una banana come pasto di bordo, "offerta" dalla Japan Airlines ad un passeggero vegano che per esigenze alimentari aveva chiesto di non mangiare cibo derivante da animali. La compagnia aerea ha messo sul vassoio anche un paio di bacchette per il pranzo. La vicenda, piuttosto curiosa per la verità, è accaduta a Kris Chari, che per volare sette ore da Jakarta a Tokyo ha scelto la business class del vettore giapponese, scrive Business Insider.
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Poca scelta
Durante il volo, il servizio di bordo prevedeva due momenti per la ristorazione: il primo era uno spuntino servito dopo il decollo e il secondo era il pranzo.
Scuse imbarazzanti
«Ci scusiamo per non essere stati in grado di soddisfare le aspettative» la risposta di Japan Airlines che non ha saputo argomentare la grave mancanza, soprattutto perché è in crescita il numero di persone che scelgono una dieta vegana o vegetariana. «Continueremo a rispondere ai nostri menù alla luce del crescente interesse e delle diverse esigenze dei clienti che richiedono pasti speciali, compreso il prezioso feedback di questo cliente». Ma a Chari in fondo sembra non essere andata troppo male, considerato che un passeggero di Air Canada avrebbe ricevuto solo un bicchiere d'acqua nel volo di 10 ore da Francoforte a Toronto.