Assegni falsificati al computer, scoperta maxi truffa

Assegni falsificati al computer, scoperta maxi truffa
Sabato 25 Ottobre 2014, 22:52 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 07:27
1 Minuto di Lettura
Con il computer falsificavano gli assegni. Sono 59 le persone indagate, nell’ambito di una maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino su un gigantesco giro di truffa e riciclaggio che avveniva attraverso l’illecito incasso di assegni bancari provenienti da enti pubblici o assicurazioni.

Gli agenti della squadra mobile della questura avellinese hanno montato pezzo per pezzo il complicato puzzle che ha consegnato agli inquirenti una frode di circa due milioni di euro. Il laboratorio dove avveniva la contraffazione dell’intestatario degli assegni spediti per il risarcimento di danni aveva sede a Montoro. Qui un esperto in informatica e con una buona conoscenza dell’uso di una macchina tipografica era in grado di sostituire il nome del vero intestatario con quello di prestanome dell’organizzazione. Le «teste di legno» con in mano l’assegno, fittiziamente intestato, si recavano presso alcuni istituti di credito nell’Avellinese e dopo aver aperto un conto corrente bancario versavano l’assegno contraffatto. A farne le spese prestigiosi istituti bancari come la Banca Nazionale del Lavoro e una filiale della Bcc.

© RIPRODUZIONE RISERVATA