Avellino: dopo 40 anni il Duomo libero dai cancelli

Via le inferriate, oggi sarà completato l'intervento

Il Duomo di Avellino
Il Duomo di Avellino
di Renato Spiniello
Mercoledì 26 Luglio 2023, 07:52
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Via, finalmente, dopo il parere della Soprintendenza le cancellate sul sagrato della Cattedrale di Avellino che separano il Duomo dedicato alla Madonna Assunta dal resto della piazza. Lo storico intervento arriva a quasi 43 anni dal terremoto del 1980 e dal restauro dell'importante edificio di culto completato nel 1985 quando il Duomo rimesso in sicurezza fu restituito ai fedeli come simbolo di un capoluogo pronto a risollevarsi dalle macerie del sisma. I lavori a Collina della Terra sono cominciati ieri mattina da parte degli operai della ditta incaricata e verranno completati in giornata con la rimozione definitiva delle vecchie e arrugginite inferriate che per anni non hanno permesso il libero accesso alla scalinata panoramica in pietra che porta i fedeli e i turisti in visita all'interno del Duomo, il luogo di culto più importante della città. Giusto in tempo per l'inizio delle festività in onore di Maria Santissima Assunta con la partenza questa sera alle 20 in occasione di Sant'Anna del corteo del Pannetto che da piazza Duomo muoverà fin dinanzi al vescovado di piazza Libertà e si concluderà con i discorsi del vescovo Arturo Aiello e del sindaco Gianluca Festa che precederanno la solenne benedizione.

Un intervento molto atteso dalla città che si va aggiungere al recente restyling della facciata lapidea in stile neoclassico dell'antica cattedrale affidato dalla Diocesi di Avellino guidata da sua eccellenza monsignor Arturo Aiello. «Noi stiamo facendo la nostra parte» precisa monsignor Enzo De Stefano, parroco del Duomo. La preoccupazione del prelato è che, senza la cancellata a protezione del monumento, la facciata possa essere esposta ai vandali come purtroppo già accaduto più volte alla Chiesa del Rosario lungo Corso Vittorio Emanuele, le cui pareti sono state anche recentemente imbrattate con scritte di vernice colorata. L'appello, dunque, agli avellinesi è di prendersi cura della propria cattedrale medioevale e all'amministrazione comunale di installare un impianto di telecamere di video-sorveglianza per scoraggiare eventuali atti vandalici o per punirli. «Occorre salvaguardare i nostri monumenti segnala don Enzo affinché tutti ne possano godere specialmente in questo periodo di festività in onore della Madonna Assunta».

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Bene, dunque, la rimozione delle cancellate, ma ora c'è da prestare attenzione alla sicurezza dell'importante edificio risalente al 1166 e sede delle celebrazioni dei patroni cittadini Modestino, Fiorentino e Flaviano. Gli interventi, tra l'altro, non si limiteranno alle sole inferriate. Sul lato destro della Cattedrale verrà realizzata anche una rampa d'accesso universale che congiungerà in maniera armonica la piazza con l'ingresso laterale del Duomo creando così un'entrata facilitata per le persone anziane o con disabilità. Inoltre saranno recuperati alcuni spazi che la Diocesi di Avellino attrezzerà a verde ridando anche dignità a piazza XXIII novembre retrostante la casa del Signore e intitolata alle vittime del sisma del 1980.

Interventi, nel loro complesso, apprezzati anche dall'amministrazione comunale in particolare dalla vicesindaca con delega al Turismo Laura Nargi che ringrazia il vescovo Aiello quale «vera guida per la nostra comunità e non soltanto spirituale. Il suo impegno per la città - continua Nargi - è perfettamente in linea con il nostro. Così come lui, facendo rimuovere i cancelli restituisce il Duomo com'era prima del terremoto alla città, così noi siamo impegnati nel far riscoprire il cuore antico di Avellino e le sue bellezze sia in superficie che la cittadella sotterranea riportando nel centro storico turisti e avventori». 

 

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