Flixbus nella scarpata dell'A16: «È omicidio stradale»

Quattro le persone iscritte nel registro degli indagati

Il Flixbus caduto nella scarpata
Il Flixbus caduto nella scarpata
di Alessandra Montalbetti
Sabato 17 Giugno 2023, 09:31
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Pullman Flixbus nella scarpata, gli inquirenti hanno notificato l'avviso di accertamento tecnico irripetibile a quattro indagati. Oltre al conducente del pullman - finito nella scarpata sul tratto autostradale A16 tra i comuni di Vallata e Vallesaccarda - il 63enne romano Giuseppe Soave, destinatari dell'avviso del conferimento dell'incarico per l'esame autoptico anche l'attuale responsabile unico di procedimento della sostituzione barriere laterali per conto della VI direzione di Tronco Autostrade spa Pasquale Golino, 56enne originario di Caserta, Enrico Onofrj 63enne di Ortona progettista di una ditta esterna che collabora con Aspi e Massimo Giulio Fornaci 69enne originario di Terni, ex funzionario di Aspi, responsabile del piano di progettazione e sostituzione delle barriere laterali. La procura di Benevento, difatti ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale e lesioni stradali anche un attuale funzionario, un progettista per conto di Aspi e un ex funzionario che ha curato il piano di sostituzione barriere nel 2018 per quel tratto di autostrada. Dunque, come già accadde nella strage Acqualonga, avvenuta sempre lungo l'A16 nel luglio 2013, nel comune di Monteforte Irpino e nella quale persero la vita 40 persone sono di nuovo indagati nel sinistro letale verificatosi lo scorso 4 giugno, alcune figure di Autostrade spa. Massimo Giulio Fornaci (ancora a processo per l'omicidio colposo per la Strage Acqualonga, alle battute finali l'istruttoria dibattimentale di secondo grado) fu mandato assolto dal giudice monocratico Luigi Buono nel gennaio 2019. Per lui insieme ad altri dipendenti di Aspi - il procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo invocò una condanna a dieci anni di reclusione.

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Richiesta nuovamente avanzata lo scorso 4 maggio dal procuratore generale Stefania Buda della Corte di Appello di Napoli. Dunque gli inquirenti a distanza di quasi dieci anni da quel tragico incidente avvenuto nel comune di Monteforte riaccendono nuovamente i riflettori sulle condizioni dell'asse viario, A16. Ma dobbiamo precisare che la loro iscrizione nel registro degli indagati al momento è un atto di garanzia per consentire agli stessi di nominare eventuali consulenti di parte negli accertamenti irripetibili. Fondamentale per far chiarezza sull'incidente mortale avvenuto lo scorso 4 giugno tra cinque auto (quattro prive di rca) e il pullman Flixbus, l'autopsia sul corpo del 27enne senegalese Malik Fall, trovato privo di vita in fondo alla scarpata laterale della scarpata. Il 21 giugno alle ore 10 verrà conferito l'incarico al medico legale Emilio D'Oro. Anche l'avvocato Guerino Gazzella, avvocato di fiducia del conducente del pullman Soave, ha provveduto a nominare quale consulente, il medico legale Oto Macchione che prenderà parte all'accertamento peritale e che con ogni probabilità si svolgerà in maniera contestuale al conferimento dell'incarico il 21 giugno prossimo. Accertamenti fondamentali per stabilire con assoluta certezza le cause del decesso di Malik Fall. Intanto la polizia stradale della sottosezione di Grottaminarda ha rintracciato a Ravenna i due fratelli della vittima, Moussa e Khadim Fall, che in veste di persone offese hanno nominato l'avvocato Giuseppe Aselli del foro di Nola.

Il grave incidente stradale avvenne alle 4 di mattina di domenica 4 giugno, quando nel tratto in discesa e caratterizzato da una serie di curve. Nell'urto del pullman con un'auto venne spinto verso la destra, verso le barriere laterali per poi sterzare di nuovo a sinistra, scodare e inclinarsi sulle barriere laterali. Da stabilire il momento esatto del decesso dell'extracomunitario. Intanto al conducente del pullman è stata ritirata la patente per un anno e il suo legale è pronto a presentare ricorso, per consentirgli di lavorare. Giuseppe Soave stando anche al racconto fornito dai passeggeri- fu l'ultimo ad abbandonare il pullman ormai in avaria, anche se temeva che il mezzo potesse andare in fiamme. 

 

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