Dogana di Avellino, inaugurazione tris per l'avvio del cantiere

Lavori alla Dogana di Avellino
Lavori alla Dogana di Avellino
di Rossella Fierro
Martedì 21 Novembre 2023, 11:34
4 Minuti di Lettura

Iniziano i lavori di restauro della Dogana. Gli operai della «Mar.Sal Restauri» di Napoli, terza impresa incaricata della rinascita del monumento di Piazza Amendola, hanno allestito il cantiere nella mattinata di ieri. I tempi di consegna, stando al cronoprogramma del progetto messo nero su bianco dallo studio di architettura «Multari e Corvino», previsti per la fine del 2024. A supervisionare l'arrivo dei primi mezzi di lavoro dell'impresa che si è aggiudicata l'intervento per 2,8 milioni, presentando un ribasso di gara superiore al 22%, anche il sindaco Gianluca Festa: «Finalmente si parte dopo aver superato una miriade di difficoltà, tra esposti, ricorsi e denunce. Oggi abbiamo trovato un'impresa seria ed esperta che ha personale, mezzi e competenze per portare a termine il restauro del monumento».

La Dogana, così come stabilito dal Progetto integrato città sostenibili, diventerà un centro giovanile polifunzionale dotato di una sala da 250 posti, infopoint, ambienti multiuso che potranno ospitare dibattiti culturali, video-proiezioni, piccoli meeting, spazi di coworking e uno sportello informativo per servizi alle imprese giovanili.

Intervento filologico sulla facciata, su cui dovranno essere riposizionate le statue e gli ornamenti attualmente custoditi presso la Dogana dei Grani di Atripalda, mentre la parte retrostante andrà praticamente costruita da zero, attraverso la stratificazione di nuovi piani e, elemento caratterizzante, di un rooftop calpestabile panoramico da cui ammirare tutto il cuore antico della città. Due bandi di gara, tre tentativi di affidamento, il di cui solo l'ultimo andato in porto, che hanno comportato una perdita di tempo tale da arrivare praticamente alla vigilia della scadenza dei Pics, il 31 dicembre prossimo, senza aver mosso neanche una sola pietra a Piazza Amedola.

I fondi, 3,5 milioni di euro, verranno traslati sulla nuova programmazione europea, incrementando il valore complessivo dell'intervento fino a 5 milioni di euro per poter sfruttare una possibilità data dall'Ue per progetti strategici da salvare ad ogni costo. Un fallimento amministrativo che, però, il sindaco minimizza: «tutto l'intervento è finanziato da fondi europei, fino alla fine dell'anno dai Pics e poi dalla prossima programmazione. Insomma, cambiano le denominazioni dei finanziamenti ma non la fonte che resta l'Ue. L'intervento non graverà sui fondi comunali. Abbiamo puntato tantissimo sulla riqualificazione del centro storico, valorizzandone strutture e decoro perché riteniamo che questo sia il cuore pulsante del commercio cittadino». Prossimi alla consegna anche altri due cantieri poco distanti da piazza Amendola, mentre si attende nei prossimi giorni l'ok al collaudo definitivo del tunnel di Piazza Garibaldi di cui a Piazza del Popolo si aspetta solo la relazione finale.

Video

La conferma arriva dallo stesso Festa: «Stiamo per riaprire Corso Umberto, almeno nel primo tratto, mentre sono in fase di conclusione gli interventi alla condotta fognaria nei pressi di piazza Castello. Piazza che essa stessa riaprirà a brevissimo. Non annuncio la data di apertura del tunnel, ma ormai siamo ad un passo dal traguardo». Riqualificazione che passa anche per l'acquisizione a patrimonio comunale di otto edifici abbandonati dopo il terremoto del 1980 e lasciati nel degrado più totale da ormai 43 anni. L'amministrazione dopo aver intimato ai legittimi proprietari la messa in sicurezza dei manufatti ha proceduto con gli espropri. Un lavoro su cui, conclude Festa, si va avanti: «Stiamo per affidare anche l'abbattimento di un secondo edificio a Corso Umberto, lo stesso faremo a via Tedesco. E siamo pronti ad acquisire anche altri ruderi con un'azione amministrativa praticamente rivoluzionaria dopo anni di immobilismo». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA