Omicidio Gioia, Giovanni Limata tenta di nuovo il suicidio in carcere

Il 24enne di Cervinara ha compiuto atti di autolesionismo nella cella del penitenziario: è stato trasportato in pronto soccorso

Giovanni Limata
Giovanni Limata
di Antonello Plati
Domenica 8 Ottobre 2023, 11:30 - Ultimo agg. 11:59
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Giovanni Limata ha tentato di nuovo il suicidio. Il giovane, in carcere per scontare una condanna a 24 anni per l'omicidio di Aldo Gioia, nella serata di ieri è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino.

Ha riportarto diverse ferite, la più grave a un braccio. Limata ha rifiutato il ricovero. Dopo le cure dei sanitari è stato dunque dimesso ed è tornato nel penitenziario di Bellizzi Irpino. Non è la prima volta che Limata tenta il suicidio, era già successo a gennaio dell'anno scorso:  quando il 24enne si ferì alla gola e ai polsi utilizzando il coperchio di una scatoletta di tonno, fu salvato grazie all'intervento tempestivo del personale della polizia penitenziaria.

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Limata, come detto, si trova ristretto nel carcere di Bellizzi Irpino condannato a 24 anni per l'omocidio di Aldo Gioia, il padre della sua ex ragazza Elena Gioia complice nel delitto. Infatti, Elena Gioia e  Giovanni Limata il 23 aprile del 2021 hanno inferto 15 coltellate ad Aldo Gioia, mentre dormiva sul divano di casa solo perché, com è emerso dalle indagini, non vedeva di buon occhio la relazione sentimentale tra i due.

A maggio la sentenza di primo grado.

Presso il Tribunali di Avellino, la condanna a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Aldo Gioia. Sentenza di condanna emessa per sua figlia, Elena (di 19 anni) e per il suo ex fidanzato, Giovanni  Limata (24enne di Cervinara). Aldo Gioia fu accoltellato mentre dormiva sul divano di casa da  Giovanni  Limata, il 23 aprile del 2021, in quanto ostacolava quella relazione sentimentale con sua figlia, che col tempo si dimostrava sempre più “tossica”.

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