Carabinieri a casa del sindaco. Nell'indagine della procura di Avellino sugli appalti in Comune finisce anche il sindaco Gianluca Festa. Le perquisizioni sia a casa del primo cittadino che nella sede comunale sono ancora in corso.
Secondo la Procura le società aggiudicatarie degli appalti su cui sono aperte almeno quattro inchieste, hanno effettuato attività di sponsorizzazioni nelle società gestite di fatto dal sindaco. In particolare il riferimento è ad una squadra di basket di serie B, la DelFes, amministrata da Gennaro Canonico, anch'egli indagato.
L'operazione, protrattasi per tutta la notte va inquadrata nell'inchiesta in corso coordinata dal procuratore Domenico Airoma che ha portato a indagare già tre persone. Nel capo di imputazione provvisoria predisposto dal pubblico ministero Vincenzo Toscano - nei confronti della dirigente comunale Filomena Smiraglia, il consigliere comunale e provinciale di Avellino, Diego Guerriero e di suo fratello architetto, titolare dello studio, Fabio Guerriero - i reati contestati vanno dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta, dal falso in atto pubblico alla corruzione.
Festa ha convocato una conferenza stampa e conferma la perquisizione, puntualizzando in un comunicato: «La perquisizione, eseguita in tutti i luoghi nella disponibilità del sindaco, non ha fruttato elementi a riscontro delle incolpazioni».
Nel comunicato diffuso dal Comune viene anche spiegato: «Non si può non esprimere il più profondo sconcerto per la costruzione dell’addebito sotteso al decreto di perquisizione, dal momento che è fatto noto a chiunque in città che Festa per anni, ha sostenuto la società di basket anche con proprie risorse economiche e come da tale impegno non abbia tratto alcun utile».