Murales di Jorit Agoch ad Avellino, scoppia la polemica sullo street artist napoletano protagonista di una photo opportunity nientemeno che insieme con il presidente russo Vladimir Putin. Un gesto, quello di Jorit, «quantomeno inopportuno» secondo il consigliere comunale dem di Cesinali Claudio Petrozzelli. «Oltre la provocata aggressione ai danni dello stato ucraino, sulla testa del leader russo pende un mandato di arresto da parte della Corte Penale Internazionale. Pensare che l'amministrazione Festa abbia deciso di regalare 101mila euro di fondi pubblici a chi va in Russia a farsi fotografare con un autocrate non è accettabile. Per questo motivo, invito tutte le forze politiche cittadine a chiedere al sindaco Festa, alla vicesindaco Laura Nargi e alla maggioranza tutta, di fare un passo indietro». Ma proprio Nargi rivendica la scelta: «Abbiamo voluto apporre la firma di un artista di caratura internazionale per avviare un processo di rivitalizzazione di un quartiere strategico per il futuro di Avellino. Per questo, non conoscendo le motivazioni che hanno portato Jorit in Russia, preferiamo restare fuori dalle facili strumentalizzazioni e attendiamo l'artista in città per godere della sua arte senza confini».
Sempre in casa Pd, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, ha chiesto a Commissione Europea e Consiglio Ue di inserire Jorit nella lista degli individui sottoposti a sanzioni. «Spero che le amministrazioni pubbliche italiane ed europee revochino immediatamente finanziamenti e commesse in suo favore» ha aggiunto l'esponente casertana.
Jorit, famoso in tutto il mondo per gli enormi murales caratterizzati da soggetti “della tribù umana” con due graffi rossi distintivi sotto gli occhi - da Maradona a San Gennaro a Nelson Mandela - era in città per inaugurare un'opera murale dedicata a Ornella Muti, l'attrice a sua volta presente al Festival della Gioventù. Qui Jorit ha chiesto di prendere la parola, poi è salito sul palco chiedendo una foto a Putin «per mostrare all'Italia che lei è un essere umano come tutti e che la propaganda diffusa in giro è falsa» ha scandito.
La foto e i video hanno subito fatto il giro dei social, riaccendendo le polemiche relative alle discusse posizioni filorusse dell'artista, dall'inizio del conflitto in Ucraina di stampo marcatamente propagandistico, per un artista che a più riprese ha beneficiato di ingenti fondi pubblici da parte sia del Comune di Napoli quanto della Regione. Per Avellino, con un annuncio a effetto sui social, il 10 gennaio scorso il sindaco Gianluca Festa annunciò l'ingaggio dell'artista per la realizzazione di tre murales nei quartieri di Quattrograna Est e Ovest raffiguranti tre giganti del cinema, i due registi di origini irpine Sergio Leone ed Ettore Scola e l'attore Gian Maria Volonté.
Un intervento tramite affidamento diretto per l'ammontare di 101mila euro, all'interno di un più complessivo quadro di rigenerazione urbana che dovrebbe portare anche ad una nuova denominazione dei quartieri periferici sorti nel post terremoto.