Lavori al Pronto soccorso, Pizzuti scrive a Festa: «Rilasci l'autorizzazione»

L'ampliamento del reparto bloccato dalla mancata decisione del Comune

Il pronto soccorso del Moscati
Il pronto soccorso del Moscati
di Rossella Fierro Antonello Plati
Sabato 2 Settembre 2023, 09:58 - Ultimo agg. 13:21
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Continua lo scontro a distanza tra il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino, Renato Pizzuti, e il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Pomo della discordia, come noto, i lavori di ampliamento del pronto soccorso della città ospedaliera.

Per tentare di dirimere la questione, il manager della struttura di Contrada Amoretta (che sollecitato più volte ha sempre rifiutato il faccia a faccia) ha preso carta e penna e ha dunque inviato una lettera (con una relazione tecnica in allegato) al primo cittadino per chiedere sostanzialmente un «cessate il fuoco» che possa consentire di effettuare subito l'intervento di realizzazione di un nuovo padiglione (un pre-triage esterno) prima che sia definita dai magistrati amministrativi la questione relativa alla proprietà dei suoli (che di fatto ha bloccato il progetto). Il manager, nella missiva, prova a mettere alle strette la fascia tricolore ricordando alcune sue ultime affermazioni. In particolare, una risposta di Festa ad alcune richieste di Cittadinanzattiva, nella quale afferma «di aver reso parere favorevole alla realizzazione di lavori e di non essere tenuto ad alcun ulteriore provvedimento». A incoraggiare Pizzuti pure le dichiarazioni rese, sempre da Festa, a Il Mattino: «Per quanto concerne i suoli come più volte ho ribadito, l'azione è in capo al "Moscati", che ha tutti gli elementi per procedere ad effettuare i lavori». Dunque, il diggì, ricordando i passaggi salienti dell'annosa vicenda, chiede al Comune di esplicitare, tramite un'autorizzazione formale, quanto dichiarato dal sindaco rilasciando il permesso per effettuare i lavori. E poi attendere, senza ulteriore ansia, il responso del tribunale.

La querelle tra Festa e Pizzuti si trascina da mesi e vedrà un primo risvolto, come detto, il prossimo 11 ottobre, quando il Tar di Salerno entrerà nel merito dei ricorsi presentati. L'ex ospedale di viale Italia, così come l'ex Maffucci di via Pennini, sono stati richiesti dal sindaco come contropartita per la cessione di parte dei suoli su cui attualmente sorge la ben più ampia città ospedaliera. Palazzo di città, non riconoscendo la titolarità dei suoli al Moscati, ha negato la possibilità di rilasciare il titolo edilizio richiesto come autorizzazione per avviare i lavori di ampliamento del pronto soccorso. L'azienda ospedaliera, dal canto suo, rivendica i contenuti dell'accordo sottoscritto con Comune e Regione nel lontano 1997, poi confermati in seguito ma mai ratificati dal consiglio comunale.

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Accordo che prevedeva la cessione dei suoli a titolo gratuito da parte dell'amministrazione comunale proprio per permettere la realizzazione dell'infrastruttura ospedaliera di contrada Amoretta. Patto che, però, Festa il 25 maggio 2022 ha modificato unilateralmente, a colpi di maggioranza in consiglio comunale, ponendo come clausola per la cessione delle aree richieste un baratto con le due vecchie strutture ospedaliere. Per ora il primo round giudiziario è andato al Comune. A lulgio, il Consiglio di Stato, a cui aveva fatto appello Pizzuti attivando il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ha valutato come fondate le controdeduzioni di Palazzo di città secondo cui le modifiche all'accordo di programma non negano in maniera definitiva la possibilità di ampliare il pronto soccorso. In attesa del verdetto del Tar, Palazzo Santa Lucia sembra aver già risolto la questione confermando la destinazione sanitaria dei due plessi. Con il maxi finanziamento da 20 milioni di euro, parte del vecchio edificio di viale Italia sarà rimesso a nuovo per ospitare uffici e ambulatori Asl e, grazie al Pnrr, un ospedale di comunità e una centrale operativa territoriale. Stesso discorso per quanto riguarda l'ex Maffucci, anche questo ceduto in comodato all'Asl che lo trasformerà in centrale operativa del 118.
 

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