Nell'operazione, nei comuni di Avellino, Solofra, Serino, Aiello del Sabato, Montoro e a Torre Annunziata, sono state impegnate anche unità cinofile del Nucleo carabinieri di Sarno e un elicottero del Nucleo di Pontecagnano. I destinatari dei provvedimenti devono rispondere di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Una centrale di smistamento «casalinga» che da Solofra, in provincia di Avellino, spacciava
droga, soprattutto cocaina e hashish, attraverso «filiali» che, con lo stesso modus operandi, operavano nei comuni di Avellino, Serino, Aiello del Sabato, Montoro e Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
L'operazione «Domus» dei carabinieri del Comando provinciale di Avellino ha smantellato la fitta rete di spacciatori guidata da una famiglia residente nella frazione di Sant'Agata a Solofra , madre, figlio e la convivente di quest'ultimo, che, dopo aver ricevuto telefonicamente le ordinazioni dei clienti, in cui la droga veniva indicata come «bomba», «caffè», «tritolo», consegnavano le dosi su appuntamento presso le proprie abitazioni. Unidici le ordinanze firmate nei confronti di altrettante persone, di età compresa tra i 25 e i 45 anni, dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura che aveva avviato le indagini a partire dall'ottobre del 2015, eseguite da 130 carabinieri, con l'ausilio di Unità Cinofile e di un elicottero del Nucleo di Pontecagnano (Salerno), 5 delle quali in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Per altri tre indagati, notificati provvedimenti di obbligo di dimora e di presentazione all'Autorità giudiziaria.