Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 38enne avellinese, Francesco Visconti al quale gli agenti della squadra Mobile della Questura di Avellino, venerdì sera, hanno sequestrato circa 8 chili di sostanza stupefacente e due armi da fuoco clandestine. Il giovane avellinese, comparso davanti al gip Francesca Spella, dunque non ha inteso fornire chiarimenti in merito agli addebiti contestati e il gip ha convalidato l'arresto, applicando la misura cautelare in carcere. Il giovane, autotrasportatore avellinese, è considerato dagli inquirenti un broker, ovvero il fornitore degli spacciatori. Francesco Visconti difeso dagli avvocati Nello Pizza e Alberico Villani - è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana, nonché per porto abusivo di armi da fuoco. Nell'auto di Visconti e in due box gli agenti coordinati dal vicequestore Gianluca Aurilia, hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane, 8 chili di hashish e circa 600 grammi di marijuana nonché due pistole semiautomatiche di cui una marca Beretta calibro 22, con matricola abrasa e una pistola replica modificata, entrambe corredate di caricatori e perfettamente funzionanti, nonché 67 proiettili e 1180 euro. Al 38enne finito dietro le sbarre del carcere di Bellizzi Irpino, viene contestata la recidiva.
Gli uomini di via Palatucci erano da tempo sulle tracce del 38enne, in quanto avevano ricevuto una soffiata.
Nell'altro garage gli agenti hanno invece ritrovato le due armi clandestine, in quanto non comprese negli elenchi normativi delle armi e non tracciate. L'ingente quantitativo di droga - sequestrato ed analizzato presso il locale gabinetto di polizia scientifica - era destinato alle piazze di spaccio di Avellino e limitrofe. Per il gip, oltre alla detenzione di droga ai fini dello spaccio, si aggiunge anche l'allarmante possesso di pistole clandestine con relativo munizionamento. Ora non è escluso che i legali di fiducia del 38enne possano presentare istanza di riesame.