«Un gesto indegno per il quale non capisco la natura se sia legata a motivi professionali o personali. Apprezzo molto la solidarietà e il sostegno morale da parte del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Avellino che ringrazio. Spero si faccia al più presto chiarezza sulla vicenda. Confido nell'operato delle forze dell'ordine». Sono le parole dell'avvocato Rosario Stingone che è rimasto vittima di un atto intimidatorio. Ignoti hanno tentato di incendiare la sua vettura. Ma il piano è riuscito solo in parte. Il fatto si è verificato a Rotondi, nei pressi della sua abitazione. Il professionista è riuscito a evitare che si propagassero le fiamme. Il raid è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì nel comune della Valle Caudina dove risiede il professionista. Ignoti hanno sfondato il parabrezza e lanciato all'interno dell'abitacolo del liquido infiammabile. Poi hanno appiccato il fuoco. La vettura, una Volkswagen Passat, era parcheggiata a pochi passi dalla casa di Stingone. I rumori hanno attirato l'attenzione del proprietario che si è lanciato all'esterno ed è riuscito, nonostante le difficoltà e la paura, a domare le fiamme.
Sull'episodio indagano i carabinieri della Stazione di Cervinara. Stingone ha denunciato quanto accaduto ai militari dell'Arma. Sono state acquisite le immagini degli impianti della videosorveglianza pubblica e quelle dell'abitazione dell'avvocato.
Rosario Stingone non ha perso tempo. Si è precipitato all'esterno della casa e si è prodigato per spegnere le fiamme. Nonostante il fuoco fosse già alto, è riuscito nel suo intento e ha domato il rogo. A quel punto non si è reso più necessario l'intervento dei pompieri. L'avvocato ha però subito allertato i carabinieri. I militari sono giunti sul luogo del raid in breve tempo. Hanno eseguito i rilievi necessari per avviare le indagini. La macchina è stata sottoposta a sequestro per poter permettere ulteriori accertamenti. La pista seguita, dunque, è quella dolosa. Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Avellino, con il presidente Fabio Benigni e il consigliere-segretario Francesco Castellano, esprime «solidarietà e vicinanza al collega e auspica che la magistratura possa, in tempi brevi, espletare tutte le indagini necessarie affinché vengano accertate le relative responsabilità». Sono diversi i messaggi di vicinanza ricevuti da Stingone in queste ore da più parti.