Baiano, omicidio Lippiello: per i carabinieri è regolamento di conti

I fatti si sono verificati intorno alle 23 di venerdì scorso

Omicidio di Baiano: è regolamento di conti
Omicidio di Baiano: è ​regolamento di conti
di Katiuscia Guarino
Lunedì 12 Febbraio 2024, 09:03
4 Minuti di Lettura

Al vaglio la posizione di alcuni soggetti legati al mondo dello spaccio di droga per il delitto di Baiano. Il cerchio potrebbe presto stingersi intorno al colpevole dell'omicidio di Felice Lippiello colpito ad una coscia da una coltellata che gli ha reciso la femorale venerdì notte. Si segue principalmente la pista del regolamento dei conti. Gli investigatori stanno incrociando le immagini della videosorveglianza pubblica e privata che si trovano nella zona con i tabulati telefonici. Sono state già sentite alcune persone, tra cui i familiari della vittima. Felice Lippiello, 54 anni (con precedenti penali ma non è stato mai legato alla criminalità organizzata), è stato assassinato con un'arma da taglio nel cortile condominiale in uno stabile di via De Sanctis, dove si trova l'abitazione del fratello ma che veniva utilizzata dalla stessa vittima. Un fendente gli ha reciso l'arteria femorale della gamba sinistra.

A condurre le indagini i carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e i colleghi della compagnia di Baiano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo.

Il pubblico ministero Vincenzo Toscano, titolare del fascicolo, dovrebbe affidare per metà settimana l'incarico al medico legale per eseguire l'autopsia sul corpo del 54enne.

La salma si trova presso l'obitorio dell'ospedale di Nola. Felice Lippiello è deceduto a bordo dell'ambulanza durante la corsa verso il nosocomio. È stato centrato da più colpi. Uno dei fendenti alla gamba sinistra, dunque, gli ha reciso l'arteria femorale. Sarà l'esame necroscopico a definire quante volte la vittima sia stata attinta. Si cerca ancora l'arma da taglio, probabilmente un coltello, con la quale sono state inferte le ferite mortali.
Presso il Comando provinciale dei carabinieri sono sfilate più persone. Altre dovrebbero essere ascoltate nelle prossime ore. Nell'immediatezza sono state effettuate perquisizioni nei confronti di alcuni pregiudicati. Controllate anche le vetture a loro in uso alla ricerca di possibili tracce utili alle investigazioni (soprattutto eventuali macchie di sangue).
Al setaccio i tabulati telefonici del cellulare della vittima e si stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Lippiello prima dell'omicidio. L'obiettivo è verificare se abbia incontrato qualcuno. Da capire se l'assassinio sia stato preceduto da una lite o se il ferimento mortale sia avvenuto al culmine di una discussione finita male. In ogni caso, nessuno a quell'ora avrebbe udito nulla.

I fatti si sono verificati intorno alle 23 di venerdì scorso. Il luogo del delitto è in una stradina che si incrocia con il corso principale di Baiano. Nessuno dunque si sarebbe accorto dell'accaduto. È stata la compagna di Felice Lippiello a ritrovarlo in una pozza di sangue nel cortile condominiale nello stabile di via De Sanctis. Ha, quindi, subito allertato i soccorsi. I sanitari del 118 lo hanno caricato in ambulanza, cercando in tutti modi di salvargli la vita. Purtroppo, il 54enne è spirato durante il trasporto all'ospedale di Nola.

La pista seguita in questa fase è dunque quella del regolamento di conti, maturato nell'ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, comunque, valutano anche altre ipotesi. Le prossime ore potrebbero rivelarsi decisive per stringere il cerchio su alcune persone. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per chiarire ogni aspetto della vicenda. L'auspicio del sindaco Enrico Montanaro e della comunità è che venga presto assicurato alla giustizia l'autore del delitto. Il paese è sotto choc per quanto accaduto. In tanti si sono stretti alla famiglia di Felice Lippiello «Che stava cercando di rialzarsi dopo un periodo complicato della sua vita», evidenzia il sindaco Montanaro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA