Famiglia travolta in Cadore da una tedesca: padre e figlioletto erano campani

La tragedia di Santo Stefano di Cadore colpisce direttamente Sant’Angelo dei Lombardi

L'incidente a Santo Stefano di Cadore
L'incidente a Santo Stefano di Cadore
di Giulio D'Andrea
Venerdì 7 Luglio 2023, 21:13 - Ultimo agg. 9 Luglio, 11:16
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La tragedia di Santo Stefano di Cadore, una famiglia travolta sulla strada mentre passeggiava e tre morti, colpisce direttamente anche Sant’Angelo dei Lombardi. Marco Antoniello, una delle vittime insieme al figlioletto Mattia di soli due anni e alla suocera Mariagrazia Zuin di 65 anni, era originario dell’Alta Irpinia. Nato in Veneto, 48 anni, aveva legami di parentela con una delle famiglie più conosciute del paese. Nipote di Rosalia tra l’altro, la titolare dello storico Bar Moderno. Conosciuto e benvoluto, così come suo padre Luigi che ieri ha ricordato figlio e nipote: «Ve ne siete andati in un soffio ma resterete perennemente nei nostri cuori».

A Sant’Angelo dei Lombardi Marco viene descritto come una persona solare, onesta. Soprattutto un figlio della comunità: «L’amministrazione comunale è vicina alla famiglia Antoniello, al padre Luigi, a Rosalia e ai parenti tutti» dice il sindaco di Sant’Angelo, Rosanna Repole. «Ci troviamo purtroppo a dover commentare con parole razionali una tragedia che appare del tutto irrazionale, assurda, atroce.

La tragedia lascia tutti attoniti, perdiamo persone che negli anni avevano mantenuto sempre un filo diretto con il paese e che avrebbero avuto quel filo anche in futuro – dice la fascia tricolore a proposito del piccolo Mattia – se le cose fossero andate diversamente su quella strada».

Marco lavorava in una falegnameria a Dese. L’amore per il calcio, in passato aveva militato nella squadra della sua comunità a Favaro. Hinterland di Venezia, qui abitava la famiglia distrutta in un attimo nel pomeriggio di giovedì scorso. Invece nel luogo dove il 48enne ha trovato la morte, nonni, genitori e nipoti ci erano andati in vacanza. E Marco, questo è un altro degli aspetti più tristi, lascia altri tre figli avuti da una precedente unione. In una foto sui social sono tutti insieme, sorridenti. I rapporti con la ex erano rimasti più che cordiali. Intanto si indaga sulla dinamica e soprattutto sulle responsabilità. La trentaduenne tedesca alla guida di un’Audi noleggiata, che ha travolto la famiglia sulla strada per Sappada, è stata arrestata in attesa degli accertamenti. Stando a quanto emerge non ci sarebbero segni di frenata sull’asfalto. Velocità elevata, ben oltre i 100 chilometri orari in un centro abitato ed è possibile che a causare la tragedia sia stato l’uso del cellulare da parte di chi guidava. Uno dei parenti delle vittime arrivato sul posto ha raccontato delle urla della cittadina tedesca, che avrebbe inveito accanto ai corpi delle vittime. Si sono salvati la moglie 42enne di Antoniello, Elena Potente, e il suocero 67enne Lucio Potente.

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