Ucraino con il dito amputato, giallo a Sant'Agata dei Goti

Ucraino con il dito amputato, giallo a Sant'Agata dei Goti
Sabato 27 Dicembre 2014, 13:27 - Ultimo agg. 23:47
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Benevento. Un ucraino ferito a una mano e con la falange di un dito amputata



Per ore, dal momento del ricovero dell’uomo in ospedale, si è ipotizzato un regolamento di conti tra stranieri. La realtà, però, si è rilevata ben diversa, anche se i carabinieri continuano nelle indagini per verificare ogni particolare. Al momento, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, un ucraino di 45 anni, si sarebbe ferito da solo con un coltello, mentre in stato di ubriachezza affettava un limone.



L’altra notte i carabinieri della stazione di Sant’Agata dei Goti, della Compagnia di Montesarchio e del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale erano stati allertati dal personale medico del 118. Poco prima i sanitari, infatti, avevano prestato soccorso al quarantacinquenne rimasto ferito a una mano. I carabinieri si erano così recati presso l’ospedale «Sant’Alfonso de’ Liguori».



Qui, infatti, era stato trasportato un operaio di origine ucraina, che i medici avevano visitato e giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni per le ferite da taglio riportate a una mano, dimettendolo.



Le dichiarazioni rese nella prima fase delle indagini non hanno convinto gli inquirenti che hanno voluto approfondire il caso. Pertanto, dopo l’identificazione, i carabinieri si sono portati presso l’abitazione occupata dallo straniero a Sant’Agata, nel vicoletto Funari, nel centro storico, dove hanno eseguito alcuni rilievi tecnici. Qui hanno rinvenuto anche una falange del dito che l’uomo si era amputata adoperando il coltello.



Nel corso delle indagini i carabinieri hanno anche ascoltato una sorella che ha confermato la ricostruzione degli inquirenti. A quanto pare l’uomo nella serata di venerdì ha bevuto consistenti quantitativi di bevande alcoliche. Poi si è procurato la ferita con il coltello nell’affettare il limone. Nell’immediatezza del ferimento ha cercato di tamponare il sangue che fuoriusciva. Poi dopo qualche ora ha deciso di chiedere l’intervento del 118.



Nel corso degli accertamenti e dopo le procedure di fotosegnalamento, i carabinieri hanno posto sotto sequestro penale l’abitazione, inoltrando un’informativa all’autorità giudiziaria, e al Sostituto procuratore della Repubblica, Giacomo Iannella, nei confronti dell’uomo per l’elevato tasso alcoolico accertato. Inoltre, i carabinieri hanno anche informato l’ufficio stranieri della questura, avendo accertato che l’uomo, anche se in Italia da qualche anno, non è in regola con i documenti di soggiorno.
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