Benevento, pendolari a terra:
scatta la protesta, l'Eav si scusa

Benevento, pendolari a terra: scatta la protesta, l'Eav si scusa
di Giovanna Di Notte
Venerdì 2 Luglio 2021, 09:23 - Ultimo agg. 3 Luglio, 07:09
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È stato necessario l'arrivo della polizia per fermare la protesta dei pendolari della linea «via valle Caudina» che martedì pomeriggio, nei pressi della stazione centrale di Napoli, hanno deciso di bloccare la partenza di un bus diretto a Benevento. Alcune persone si sono posizionate davanti al pullman che sostituisce il servizio ferroviario impedendo all'autista di partire e la ribellione è durata circa un'ora. A scatenare la rabbia dei viaggiatori, come comunicato dai membri del Comitato Disagiati Valle Caudina, è stato l'arrivo di «un solo bus sostitutivo del servizio ferroviario non sufficiente a consentire la salita a bordo di tutti». Infatti, secondo le normative vigenti a causa dell'emergenza sanitaria la capienza massima consentita a bordo dei pullman è dell'80 per cento rispetto al totale dei posti disponibili e in questi mesi dal comitato hanno precisato più volte che la ditta «Am» ha sempre garantito la pulizia dei pullman e il rispetto delle regole per la sicurezza dei passeggeri. I disservizi si sono registrati solo nei giorni scorsi e i passeggeri in possesso dell'abbonamento sono andati su tutte le furie.

Tramite una nota congiunta gli esponenti del Comitato pendolari Augusto Genovese, Elena Volpicelli, Francesca Porcaro, Anna De Luca hanno raccontato: «Fino al giorno prima i bus a quell'ora sono sempre stati due perché cosi era previsto mentre martedì l'autista ci ha comunicato che il bus disponibile sarebbe stato uno e che non poteva far salire altre persone in quanto era stata superata la capienza prevista per il protocollo Covid-19.

La pandemia esiste da un anno e mezzo continuano - e da tre mesi il numero di pendolari rientrati in sede è aumentato, ma lo sanno tutti tranne loro». I viaggiatori hanno giustificato, così, la loro protesta: «A fronte di una tale incertezza che non ha spiegazioni, se non per accordi della giornata di cui non siamo a conoscenza e che non sono rispettosi di un piano di regolamento del trasporto reso pubblico sulle bacheche fisse e social dell'azienda, ci siamo trovati obbligati a impedire la partenza del bus».

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Rammarico da parte dell'Eav per l'inconveniente causato all'utenza. Dall'azienda di trasporto pubblico si scusano con i pendolari e precisano che in poche ore è stato risolto il problema. Il direttore del settore produzione del servizio ferroviario di Eav, Mario D'Avino, ha spiegato che i disagi sono nati a causa della rimodulazione dell'orario estivo. «Come ogni anno in questo periodo evidenzia l'ingegnere D'Avino viene rivisto il programma: a luglio e agosto le corse vengono ridotte da 24 a 20. Infatti, abbiamo eliminato i tre bus aggiuntivi che hanno viaggiato nel periodo scolastico e nell'operazione di rimodulazione delle corse il secondo pullman che parte da Napoli alle 18 lo abbiamo spostato alle 19, probabilmente per un errore di valutazione pensando che durante i mesi estivi l'affluenza sarebbe stata maggiore più tardi. In questi due giorni si sono registrati problemi che ci sono stati comunicati dai pendolari ma anche dalla ditta di autobus che da mesi precisa il dirigente Eav - sta svolgendo il servizio con serietà e precisione. Dunque, il problema c'è stato ma, da mercoledì, abbiamo fatto ripristinare il secondo bus alle 18 ed è tornato tutto come prima».

Intanto, i lavori sulla linea su ferro che collega la valle Caudina al capoluogo campano proseguono senza sosta e, come annunciato qualche settimana fa, entro pochi mesi potrebbe ripartire la circolazione dei treni rendendo la ferrovia caudina più veloce e più sicura. 

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