Benevento, in arrivo fondi regionali per la valorizzazione della chiesa di Santa Sofia

Via al restyling dell'Arco di Traiano: aperto il cantiere in via dei Mulini

Restyling arco di Traiano, il cantiere in via dei Mulini
Restyling arco di Traiano, il cantiere in via dei Mulini
di Giuseppe Di Martino
Martedì 14 Febbraio 2023, 09:46
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Centomila euro per attività di valorizzazione della chiesa di Santa Sofia, ora parte l'iter amministrativo. Con una nota firmata dalla dirigente per le Politiche culturali, Nadia Murolo, la Regione ha comunicato l'autorizzazione per lo stanziamento, disposto con la Legge di Stabilità regionale, delle risorse destinate al sito Unesco. A stretto giro il Comune comunicherà agli uffici regionali, così come richiesto, il referente per concordare i successivi passaggi amministrativi. «Ringraziamo - scrive il sindaco Clemente Mastella - la giunta e il consiglio regionale per la sensibilità dimostrata. Santa Sofia è patrimonio mondiale dell'umanità e la consapevolezza di preservarne la bellezza plurisecolare deve essere sentire comune tra le istituzioni. Un particolare plauso va tributato al consigliere regionale Luigi Abbate, promotore dell'emendamento che ha prodotto questo risultato». Si tratta, dunque, di un tassello importante per uno dei simboli di una città d'arte che avanza sempre di più nelle scelte predilette dei turisti.

Così come fondamentali, per il rilancio turistico e culturale del capoluogo, sono i lavori per la valorizzazione e riqualificazione dell'Arco di Traiano. L'intervento, dell'importo di 1,8 milioni di euro, rientra nel Pics ed ha lo scopo di valorizzare il monumento e l'antico ruolo di porta di accesso alla città fornendo una nuova visione e maggiori informazioni al visitatore. Ieri il primo passo, con l'apertura del cantiere di via dei Mulini, dove sono cominciati i lavori per la rimozione dei basoli che saranno utilizzati per pavimentare l'area che circonda il monumento simbolo. L'inizio dei lavori, però, ha inevitabilmente provocato ingorghi e caos in tutta la zona adiacente, in particolare in coincidenza degli orari di ingresso e uscita delle scuole e degli uffici. La chiusura al traffico della strada, che ospita tra l'altro anche alcune sedi del polo didattico dell'Unisannio penalizza gli esercenti commerciali della zona, preoccupati della durata dei lavori che dovrebbero terminare per fine marzo. «Speriamo che i tempi vengano rispettati spiega Cosimo Di Dio, titolare di un bar anche perché la maggior parte della clientela deriva proprio dal via vai di auto. Se le auto non circolano noi non lavoriamo, ci sono disagi anche per i nostri fornitori».

Come già noto da un'ordinanza sindacale, per tutta la durata dei lavori sarà necessario adottare una deviazione del traffico. «Abbiamo già registrato un calo della clientela e delle prenotazioni dice Antonio Pacchiano, titolare di una pizzeria non metto in discussione la necessità di un intervento necessario ma c'è preoccupazione sulla data di fine dei lavori». Le auto provenienti, infatti, da via delle Puglie, lato sedi università e via Pietà, dovranno seguire il percorso alternativo, indicato da un'apposita segnaletica, di via Porta Rufina, via Tommaselli, via Napoli, via De Sanctis. Il secondo tratto di via Dei Mulini, dal civico 69/b al civico 87, sarà percorribile nei due sensi di marcia solo per i residenti e per necessità (auto con tesserino per portatori di handicap, mezzi di soccorso). Una volta completato il primo tratto il cantiere si sposterà al successivo. Per tutta la durata dei lavori la sosta istituito il divieto di sosta. Al termine dei lavori via dei Mulini sarà coperta da un manto di asfalto. «I lavori procederanno con massima speditezza assicura l'assessore al Traffico, Attilio Cappa chiaramente la chiusura provoca qualche disagio. Questo sarà un intervento, tra l'altro, richiesto anche dai residenti, che migliorerà la situazione dal punto di vista della circolazione in una zona calda della città dove ci sono sedi universitarie e attività commerciali. I lavori vanno fatti e non possono essere fatti di notte. Noi continueremo a monitorare la situazione».
 

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