Caritas: aumentano i poveri, 713 famiglie in difficoltà

Pubblicato il rapporto annuale

Aiuti dal banco alimentare
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di Giuseppe Di Martino
Venerdì 20 Ottobre 2023, 09:44 - Ultimo agg. 11:32
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Sono stati 713 gli interventi della Caritas diocesana di Benevento in favore dei nuclei familiari più poveri da novembre 2021 a dicembre 2022, con l'affluenza di stranieri che supera quella degli italiani, 52,9% rispetto al 45,3%. A pesare nell'analisi dei numeri, ovviamente, l'arrivo dei profughi accolti nel Sannio dopo lo scoppio del terribile conflitto in Ucraina, in totale 205. È quanto emerge sfogliando le pagine del dossier sull'esclusione sociale e la povertà «Rigeneriamo il futuro ascoltando il grido dei poveri» redatto dalla Caritas diocesana di Benevento. «Purtroppo i numeri sono in aumento - ha spiegato Pasquale Zagarese, direttore Caritas del capoluogo - anche per alcune scelte che sono state fatte dal governo. Ciò ha inciso moltissimo in questo ultimo anno incrementando ancor di più il numero delle persone che non arrivano neanche a metà del mese. A questo, poi, si aggiunge una povertà strutturale legata al nostro territorio».

Interessante anche il dato sulle fasce d'età che si rivolgono alla struttura di via San Pasquale: tra gli italiani la fascia più sollecitata è quella tra i 55 e i 64 anni, tempo in cui il lavoro dovrebbe preservare dalla povertà, ma chi lo perde difficilmente ne troverà un altro in poco tempo.

Per gli stranieri la soglia si abbassa notevolmente (35-44 anni), tutti giovani speranzosi di nuove opportunità per il futuro. In crescita anche il numero dei pasti serviti in mensa (+60%), con una media giornaliera di 117,5 pasti al giorno serviti dai volontari. In totale, quindi, sono 39.673 i pasti serviti nel 2022. Così come robusto è il numero dei buoni distribuiti dal market solidale (+8,2%). Stesso discorso per chi usufruisce del dormitorio «San Vincenzo de' Paoli» che nell'ultimo anno ha accolto 87 persone, prevalentemente uomini e stranieri, con un picco del 75% in più.

Quanto all'ascolto nelle parrocchie, i maggiori interventi si sono registrati nelle parrocchie dell'Addolorata al rione Libertà e a Santa Maria di Costantinopoli al rione Ferrovia. Insomma, crescono i nuovi poveri, come ben spiegato dal direttore Zagarese, così come, fondamentali per creare nuova economia, sono gli interventi mirati per non sciupare risorse, con il supporto del mondo scolastico e associazionista. «Il lavoro della Caritas nella società beneventana continua con grande impegno, - prosegue Zagarese - infatti si sta cercando di dare risposta a una crisi dilagante nelle nostre aree interne. Stiamo cercando di dare una risposta con dei progetti che verranno sviluppati all'interno del nostro territorio: un laboratorio di sartoria dove verranno formate delle persone per diventare sarti, un laboratorio di liuteria e un progetto sulle comunità energetiche in collaborazione con la facoltà di Ingegneria energetica dell'Università degli Studi del Sannio».

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Altro campanello di allarme è l'inarrestabile fuga di giovani. Tra il 2015 e il 2022, infatti, il Sannio presenta la percentuale di spopolamento più alta della Campania, pari al 7,1%, mentre parallelamente invecchia sempre di più la popolazione, con indici di anzianità tra i più alti di tutta la regione. Dopo il calo già evidenziato nel 2021, le persone che si sono rivolte per la prima volta allo sportello di ascolto scendono ulteriormente da 299 a 276.

«È un trend in continuità con tutta la nazione - sottolinea l'arcivescovo monsignor Felice Accrocca -. Ovviamente poi all'interno di questo inarrestabile andamento ci sono situazioni che preoccupano più di altre. La nostra area che è una zona a livello economico già in difficoltà, nell'attuale congiuntura soffre più di altre. Quello che preoccupa di più è il dato di emorragia di giovani. Un elemento che crea preoccupazione non solo nell'immediato ma ancor di più negli anni che verranno. In più c'è un nuovo conflitto in atto in Israele che crea maggiore instabilità e che durerà per i prossimi anni». 

 

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