Destinazione Sannio quotazioni in ascesa: si va verso il sold out

Ponte dell'Immacolata, ottimi segnali per ristoranti, hotel e commercio

Destinazione Sannio quotazioni in ascesa: si va verso il sold out
di Antonio Martone
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 10:53
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Sannio verso il sold out per il lungo ponte dell'Immacolata. Turisti residenti in varie località della Campania, ma anche in altre regioni, hanno deciso di trascorrere l'anticipo delle festività natalizie a Benevento o in alcuni centri rinomati della provincia. Una mobilitazione della quale beneficeranno anche le attività commerciali sia di abbigliamento e calzature che di prodotti dolciari, con i vari operatori che hanno già deciso di attuare l'apertura continuata da venerdì a domenica per incentivare acquisti. Gli agriturismi sono già pieni a livello di prenotazioni per questo ponte che segna l'inizio ufficiale delle celebrazioni per il Natale. Del resto il calendario sia del capoluogo che in provincia è ricco di eventi sia pubblici che frutto di iniziative di privati. Pure i ristoranti, tra cerimonie e turisti si preparano ad un piacevole tour de force.

Ma l'esercito dei visitatori non sarà formato solo da chi sosterà solo per qualche ora nella città delle streghe.

C'è infatti un aumento considerevole delle presenze con almeno un pernottamento. Anche per alberghi e b&b superlavoro con alcune strutture che non accettano più prenotazioni. «Abbiamo diverse comitive di turisti dice Mario Carfora del Molino Hotel e di famiglie di emigrati che trascorreranno il fine settimana nel Sannio, attratti dai vari eventi come i mercatini e i presepi artistici, e dalle bellezze della città. Numeri in netto rialzo rispetto agli anni scorsi».

Pienone in città per il rinnovato Antum come conferma Flavian Basile: «Effettivamente venerdì e sabato notte si va verso il tutto esaurito». Situazione identica anche al Residence Il Feudo come conferma Pietro Calandro: «Presso la nostra struttura non abbiamo disponibilità già da diversi giorni sia per il ponte dell'Immacolata che per il Capodanno. I nostri clienti vengono prevalentemente dal napoletano, qualcuno anche dalla Puglia». Anche i b&b si accingono a vivere un nuovo magic moment.

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«Abbiamo il tutto esaurito grazie in particolare a coppie o comitive di giovani spiega Pietro Giordano, titolare di un'attività che puntano a visitare i monumenti, le località più rinomate e vivere in prima persona i vari eventi. Il Sannio rappresenta l'alternativa per chi non opta per Napoli o le luci di Salerno».

Emblematiche le parole del sindaco Clemente Mastella: «Siamo felici di vedere a Benevento tante persone per il ponte dell'Immacolata: troveranno una città in festa, con tante attrazioni che faranno respirare anche l'aria salubre del Natale». La ruota, la pista di pattinaggio su ghiaccio, il villaggio di Babbo Natale a Largo Triggio in programma proprio per venerdì, le casette degli artigiani a piazza Castello, l'accensione delle luminarie al corso e dell'avveniristico «CantAlbero», oltre a Museo del Sannio e Arcos, Teatro Romano, ponte Leproso, Arco di Traiano, chiesa di Santa Sofia, per l'occasione anche l'Hortus Conclusus faranno da traino per quelle che sono le prove generali dei prossimi week end di questo mese di dicembre.

A loro si aggiungono, tra le località più gettonate, come sempre Pietrelcina, il paese natio di Padre Pio dove ristoranti e agriturismi hanno il pienone, lo zoo delle Maitine a Pesco Sannita, Apice vecchia con il castello dell'Ettore, San Marco dei Cavoti per la festa del torrone e la possibilità di visitare anche delle fabbriche, Morcone. «Sarebbe importante lanciare un promo dice il ristoratore Ennio Ucci del tipo "Natale beneventano" della durata di una ventina di giorni, con loghi, adesivi e pubblicità anche nazionali. Abbiamo tutte le carte in regola anche a livello gastronomico. Noi per l'Immacolata siamo pieni già da tempo e anche tanti colleghi mi risulta che faranno il sold out». A livello culinario diversi locali presenteranno già nei menu il classico cardone (zuppa di cardi). «Abbiamo una comitiva che arriva dalla Ciociaria dice Carmine Feleppa, chef di una trattoria del centro storico che viene quasi esclusivamente per degustare il cardone. Da noi c'è il pienone, tanto è vero che stiamo pensando al doppio turno ai tavoli».
 

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