Benevento, al Fatebenefratelli per le protesi di anca e ginocchio il computer affianca il chirurgo

Prima operazione con il braccio robotico

L'ospedale Fatebenefratelli di Benevento
L'ospedale Fatebenefratelli di Benevento
Martedì 4 Aprile 2023, 14:05 - Ultimo agg. 14:50
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Il progetto che prevede l'uso nella sala operatoria del computer si è concretizzato nell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento col supporto delle Direzioni Amministrativa e Sanitaria; due pazienti, con le caratteristiche idonee, sono stati, infatti, sottoposti ad un intervento di protesi di ginocchio computer assistita. Successivamente il progetto prevede l'utilizzazione del braccio robotico, fanno sapere dal nosocomio sannita. I chirurghi sono stati affiancati nel loro lavoro da un computer che ne ha seguito il percorso.

«Ciò non significa che la macchina ha sostituito l'uomo - spiegano al Fatebenefratelli - ma che la macchina è entrata in sintonia con l'uomo e con il paziente, aiutando e facilitando il chirurgo nelle scelte». Il sistema utilizzato, di ultima tecnologia, si chiama iASSIST della Zimmer Biomet. «Mediante tecnologia bluetooth vengono connessi computer e paziente avvalendosi di pods monouso sterili» evidenziano gli esperti. Il chirurgo invia i dati del paziente al computer che li analizza consentendo l'interazione uomo-macchina. L'esperienza ha risvolti pratici notevoli: tagli ossei sempre più perfetti, minori perdite ematiche, migliore allineamento del ginocchio.

Tutto questo si traduce «in una 'compliance' favorevole per il paziente nella certezza per il chirurgo di aver effettuato un lavoro di grande precisione».

Gli interventi sono stati effettuati dalla giovane equipe ortopedica del Fatebenefratelli di Benevento composta dai dottori Stefano Cacciapuoti, Raffaele Franzese, coadiuvati dal primario Salvatore D'Auria e dalla anestesista Marcella Colella. «Ancora una volta la lungimiranza degli amministratori ha consentito all'Ospedale Sacro Cuore di Gesù FBF di essere all'avanguardia confermandosi un punto di riferimento importante per la qualità delle prestazioni garantite ai pazienti. Si spera ora - ha detto il primario Salvatore D'Auria - di poter realizzare quanto prima anche il secondo obiettivo assai prestigioso: l'utilizzazione del braccio robotico»

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