Gesesa: stop agli aumenti per l'acqua, per ora tariffe inalterate

Voto bipartisan espresso all'unanimità

Autocisterna di acqua potabile
Autocisterna di acqua potabile
di Paolo Bocchino
Venerdì 27 Ottobre 2023, 10:09
4 Minuti di Lettura

Gesesa ha diritto ad aumenti tariffari, aumenti che però non ci saranno, almeno per il momento, per volontà politica. È quanto ha deciso il Consiglio di Distretto sannita dell'Ente idrico campano riunitosi in via Traiano. Una volontà espressa all'unanimità (20 favorevoli su 20 presenti), senza divisioni di bandiera: tutti concordi sul prezzo politico i numerosi esponenti mastelliani, ma anche i membri in quota Pd e Civico22. «Il Consiglio di Distretto - recita il deliberato - intende adottare, come linea d'indirizzo, ogni possibile azione tesa a evitare incrementi tariffari per l'intero periodo residuo della gestione del servizio idrico integrato da parte di Gesesa».

Toccherà al futuro gestore unico provinciale, ovvero alla costituenda società pubblico-privata «Sannio Acque», far scattare gli aumenti in bolletta, che appaiono comunque scontati alla luce del lungo «congelamento» delle tariffe.

Ma il riconoscimento della legittimità degli incrementi sortirà comunque un effetto per la partecipata di Palazzo Mosti: mettere in sicurezza i bilanci aziendali acquisendo titolo al riconoscimento di un conguaglio da parte del gestore subentrante. Che dovrà tenerne conto partecipando alla gara per la individuazione del partner privato che fungerà da operatore reale del servizio. Subentrante che potrebbe essere anche Acea, casa madre di Gesesa, che partirebbe con un vantaggio di diversi milioni sui contendenti proprio in virtù del valore di subentro da corrispondere a una società della propria galassia.

Gesesa intanto porta a casa, dopo una estenuante rincorsa durata anni e un chilometrico carteggio, l'aggiornamento dello schema regolatorio 2016-2019, con il riconoscimento di coefficienti maggiorati per il 2018 (moltiplicatore theta 1,06) e il 2019 (1,04). Parametri invariati invece per lo schema tariffario 2020 - 2023 (theta 1). «È accaduto ciò che da tempo auspicavamo - commenta l'amministratore di Gesesa Salvatore Rubbo - ovvero che si analizzassero le istanze della società e si discutesse finalmente di numeri e non di aria fritta. Rispettiamo la scelta del Consiglio di non variare le tariffe, ci mancherebbe, ma è stato fondamentale entrare nel merito della regolazione tariffaria, riconoscendone i costi sostenuti. È opportuno fare giusta informazione: i costi riconosciuti verranno conguagliati nell'ambito del valore di subentro da parte del soggetto individuato mediante gara». Nelle scorse ore è arrivato anche il verdetto dell'Autorità di regolazione Arera (delibere 476 e 477 del 17 ottobre) sull'applicazione del meccanismo incentivante della regolazione della qualità contrattuale e tecnica del servizio idrico integrato. In sintesi, l'attività di tutti i gestori operanti sul territorio passata ai raggi x dall'Authority, con relative premialità o penalità. Esame dal quale è uscita con le ossa particolarmente rotte Alto Calore Servizi, che si è vista comminare una penale di 2.062.232 euro per irregolarità nella qualità tecnica del servizio.

Video

Meno pesanti gli addebiti per Gesesa, alla quale Arera ha evidenziato criticità nella qualità contrattuale (avvio e cessazione rapporto e gestione) per un corrispettivo di 1.282.908 euro, e di 5.437 euro per la qualità tecnica. «Premesso che il periodo osservato è il biennio 2020-2021 - spiega Rubbo - per la qualità contrattuale non sono stati raggiunti, per i due macroindicatori di riferimento, gli obiettivi di miglioramento. Sarà applicata una decurtazione sui costi riconosciuti, ma non ci sarà alcun un esborso né per la società, né per i cittadini. Le attività sono state fortemente condizionate dalla pandemia, con inevitabile ripercussione sulle performance, condizione del resto comune a diverse decine di aziende del settore in ambito nazionale. Quanto alla qualità tecnica, composta da sei indicatori, sarà applicata una decurtazione solo su uno. Un risultato soddisfacente, in considerazione dei gap che quotidianamente dobbiamo colmare rispetto alla vetustà degli impianti». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA