Lasciato da una minorenne la picchia e la perseguita, stalker 38enne in carcere: chiesta la perizia psichiatrica

Il processo fissato per il 31 ottobre

Stalking e violenza nei confronti di una minorenne
Stalking e violenza nei confronti di una minorenne
di Enrico Marra
Domenica 17 Settembre 2023, 11:34
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Un trentottenne di origine casertane accusato di stalking e violenza sessuale ai danni di una minorenne di Telese Terme con cui aveva avuto una relazione sentimentale, finito in carcere, si è visto fissare il processo con rito immediato per il 31 ottobre. Il suo legate, Ettore Marcarelli, ha ora avanzato una istanza per procedere ad un rito abbreviato, a cui si accompagna la richiesta che l'uomo venga sottoposto a una perizia psichiatrica. La vicenda per cui l'uomo è imputato risale ad un periodo che va dal 2020 a settembre del 2022. Secondo l'accusa l'uomo minacciava e molestava la ex fidanzata, in modo da cagionarle un grave stato di ansia, ingenerando per la giovane donna un fondato timore per la incolumità propria e dei suoi congiunti, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.

In particolare l'imputato aveva preso a sostare nelle vicinanze dell'abitazione della minorenne, non essendosi rassegnato alla fine della loro relazione, e ne seguiva gli spostamenti arrivando a minacciare qualunque persona frequentasse l'abitazione della ragazza, specialmente se si trattava di uomini. In alcuni casi l'uomo si recava anche presso l'istituto scolastico che frequentava la minorenne, innescando ulteriori motivi di ansia e preoccupazione. In particolare gli viene addebitato un episodio verificatosi nel novembre del 2022, quando si era recato presso l'abitazione della minorenne e siccome era presente un amico di famiglia, senza un valido motivo, gli aveva danneggiava l'auto, ritenendo che potesse avere una relazione con la ragazza. E continuava, giorno dopo giorno, negli atti intimidatori nei confronti della sua ex e dei suoi familiari.

Tra le altre cose aveva danneggiato il portone del condominio dove abitava la famiglia della ragazza e quattro vasi di ceramica, per poi fuggire a bordo di una bicicletta. Nuovo atto di intimidazione il giorno seguente quando danneggiava l'auto dei genitori della ragazza, che era parcheggiata nel garage sottostante l'abitazione. L'elenco degli addebiti prosegue con ulteriori episodi, sempre nel periodo citato: avendo intercettato la giovane donna mentre camminava per strada parlando al telefono, le chiedeva con fare minaccioso con chi stesse dialogando, e mentre la ragazza cercava di divincolarsi chiedendo aiuto ad un suo amico, l'uomo l'afferrava per i capelli e le sfilava il telefono dalle mani e lo rompeva gettandolo in strada.

E non è tutto: nell'allontanarsi la minacciava ulteriormente sostenendo tra l'altro di non avere timore di eventuali denunce.

Inoltre anche altre volte proferiva minacce sia nei confronti della giovane donna che di chi in quel momento la accompagnava. Tutte questi comportamenti da parte dell'uomo sono stati oggetto di una denuncia presso il Commissariato di Polizia di Telese Terne. Gli inquirenti, ricevuta la denuncia, hanno proceduto ad una serie di interrogatori per ricostruire le varie fasi degli atti di intimidazione. Oltre ai genitori della minorenne, sono stati ascoltati coloro che avevano avuto le auto danneggiate e inoltre c'è stato anche l'intervento di una psicologa per ascoltare la minore vittima delle «attenzioni» dell'uomo. Ne scaturiva un voluminoso dossier che portava a far scattare per l'uomo gli arresti domiciliari nello scorso mese di giugno. Misura poi che successivamente nello stesso mese, si trasformava nella detenzione in carcere. Poi la fissazione del giudizio immediato da parte del Gip Vincenzo Landolfi e quindi le richieste del difensore. 

 

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