San Lupo, rebus adesione al Parco del Matese: Wwf e Italia Nostra in pressing

La nota delle associazioni

San Lupo
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Lunedì 6 Novembre 2023, 19:59
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A San Lupo tiene banco la questione dell'«adesione» al Parco nazionale del Matese. Un tema che ha innescato anche la lettera aperta delle associazioni Wwf Sannio e Italia Nostra Matese-Alto Tammaro, rivolta al primo cittadino, sottolineando che «è noto che il Comune di San Lupo sta “meditando” se entrare o no nel Parco nazionale del Matese, e pone pregiudiziali alla nascita dell'area protetta. Ci consenta - aggiungono - di evidenziare il motivo per il quale San Lupo è stato inserito da Ispra nel Parco: è un territorio di pregio, interessato in maniera estesa dalla Zona speciale di conservazione (Zsc, ex Sic) “Pendici Meridionali Monte Mutria”, che è un ecosistema naturale di assoluta importanza nazionale che non può essere frazionato e inserito solo in parte nell'area protetta, e di non minore pregio e bellezza è il territorio che la congiunge alla strada storica ex Ss 87 che è il confine del Parco nazionale, che in base alla normativa dev'essere certo e facilmente identificabile». Come ribadito in altri incontri, i sottoscrittori evidenziano i finanziamenti e le agevolazioni per i parchi nazionali: «Alcuni esempi: bando Pnrr destinato alle aree protette per monitoraggio, preservazione, valorizzazione e ripristino della biodiversità. Importo minimo di 10.000 euro e un massimo di 200.000 euro per ogni progetto; siti naturali Unesco per il clima: il Parco nazionale del Gargano si aggiudica 3 milioni di euro (tra i primi tre Parchi italiani ad aver ottenuto il maggior finanziamento); investimenti Pnrr, riassegnati fondi Mite 2022 per Parchi; Pnrr: Mic, 287 milioni di euro per 134 interventi su parchi e giardini di interesse culturale; bando “IoSonoAmbiente”, nuovi finanziamenti per scuole di ogni ordine e grado».

A loro avviso, dunque, il Parco nazionale del Matese ha «finora perduto 10 milioni e anche i fondi  del bando per il clima.

Si rischia inoltre di perdere 2 milioni di euro di fondi per il 2024! Infatti il Pnm fu istituito con la legge 205 del 27 dicembre 2017, che ne finanziava il primo avvio per 300mila euro per il 2018 e 2 milioni di euro a partire dal 2019. C’è il rischio di perdere - aggiungono dalle associazioni - anche le risorse europee del Pnrr e del Piano di coesione Italia 2021-2027 destinati alle aree protette. E l'ingresso nel Parco consentirebbe di ricevere incentivi per attività sostenibili e di qualità, dall'agroalimentare al turismo e ai green jobs». Quindi l'invito finale alla fascia tricolore: «Faccia come ormai le stanno chiedendo la cittadinanza, le associazioni, rappresentanti istituzionali anche dei comuni vicini: si renda protagonista di un'informazione ampia, equilibrata, partecipativa Noi e altre associazioni le abbiamo già dimostrato piena disponibilità, ma provi anche a coinvolgere le associazioni di categoria legate alle attività sostenibili».

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