Santa Clementina e i segni dell'Appia: riparte la missione

Nuovi saggi per trovare le tracce della Regina viarum

Santa Clementina e i segni dell'Appia: riparte la missione
di Antonio Martone
Mercoledì 19 Aprile 2023, 10:32
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La Soprintendenza alle Belle Arti ed al Paesaggio ha messo «nel mirino» il quartiere Santa Clementina e sta investendo risorse economiche e coinvolgendo esperti per interventi di restaurazione e ricerche. La zona dopo una serie di studi è stata considerata di grande interesse e del resto non più tardi di alcuni mesi fa il funzionario ministeriale Simone Foresta ipotizzò la realizzazione di un parco archeologico. In questa ottica sono state fissate tre nuove iniziative.

In particolare a breve saranno effettuati due distinti saggi, finanziati dal Ministero della Cultura per cercare di trovare tracce dell'Appia antica. Come noto l'antica regina delle strade è stata candidata a patrimonio Unesco e pertanto un eventuale ritrovamento del percorso nel capoluogo potrebbe portare ad una valorizzazione con conseguente svolta turistica considerevole. Già nei mesi scorsi c'erano stati degli scavi che non avevano sortito alcun risultato. Durante la pausa invernale gli archeologi, in base anche al materiale raccolto hanno approfondito gli studi ed hanno localizzato altre due zone dove si suppone che passasse la prestigiosa strada di epoca romana. Si scaverà nel cuore di Santa Clementina, subito dopo il vecchio cimitero e nei pressi dell'imbocco del ponte Leproso considerato che era percorso per entrare nella vecchia città.

Questo saggio, quindi, sarà quello decisivo andando ad ampliare il raggio d'azione verso via Latina. In questo tratto ci sono fondate possibilità di successo. Del resto gli esperti non hanno alcun dubbio, mentre, sempre nell'ottica Appia antica sono in programma altri scavi pure nella zona di Epitaffio.

Significativa anche la posizione del comitato di quartiere attraverso le parole del presidente Claudio Rocco: «I responsabili dell'impresa ci hanno preavvisato del fatto che a livello di circolazione dei veicoli potremmo andare incontro a disagi per i due saggi in programma. Da parte nostra è stata data la più ampia disponibilità a collaborare e sopportare sacrifici considerato che la scoperta sarebbe veramente importante anche per dare una svolta al nostro quartiere che giocoforza salirebbe al centro dell'attenzione con significative implicazioni turistiche per la risonanza che avrebbe la scoperta. Tra l'altro abbiamo già dato, nei mesi scorsi, la nostra totale collaborazione, cosa che avviene nella quotidianità anche per altri settori come la pulizia delle strade e la salvaguardia dei monumenti esistenti».

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Hanno preso il via, intanto, da alcuni giorni i lavori di recupero e restaurazione dell'antico mausoleo che ha in cima Gesù crocifisso. La struttura, antichissima, ma di epoca successiva a quella romana, rappresenta uno dei simboli di Santa Clementina. L'intervento è stato reso possibile da fondi ministeriali e costituisce un altro passo verso l'opera di valorizzazione generale. In questa ottica sarebbe arrivata anche la disponibilità ad intervenire per delle massicciate di epoca romana scoperte proprio di fronte al vecchio cimitero, visibili, però, accedendo solo da un terreno di proprietà di un privato. Successivamente si cercherà di trovare una soluzione per rendere il sito accessibile a tutti. «Santa Clementina, alla pari di tante altre zone del centro storico dice Maurizio Bianchi, responsabile del gruppo "Benevento città nascosta" custodisce nel sottosuolo tantissimi tesori archeologici. Bisogna mettere in piedi una politica lungimirante e che coinvolga tutte le forze politiche e istituzionali, passando ad iniziative concrete per valorizzare le nostre ricchezze e purtroppo finora è stato fatto troppo poco o niente ed è un vero peccato. Sono tante le occasioni che stiamo perdendo».
 

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