Santa Clementina, via agli scavi alla ricerca dell'Appia Antica

I lavori a Benvento cominceranno a breve

Il mausoleo di Santa Clementina
Il mausoleo di Santa Clementina
di Antonio Martone
Martedì 22 Novembre 2022, 10:10 - Ultimo agg. 19:15
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Il mausoleo funerario di Santa Clementina, che da anni costituisce il simbolo della contrada, sarà restaurato su iniziativa della Soprintendenza con fondi ministeriali. I lavori cominceranno a breve e il progetto non prevede alcun ritocco rispetto allo stato dei fatti. Sopra alla struttura in pietra, infatti, qualche decennio fa fu aggiunta una statua raffigurante la crocefissione di Gesù, che secondo studiosi e archeologi era in contrasto con l'opera originaria.

Alla luce delle richieste dei residenti, ma anche per una questione logistica, si è deciso, dunque, di non apportare modifiche.

La scorsa estate proprio sotto al mausoleo c'erano stati degli scavi effettuati, ad opera della Soprintendenza, per trovare tracce dell'Appia antica che però non diedero risultati. L'intervento ministeriale rientra nell'ambito del progetto Appia Regina Viarum con saggi di scavo e realizzazione di un percorso turistico pedonale tra la stazione ferroviaria Benevento appia, gli argini del fiume Sabato, Santa Clementina e via Appio Claudio, con finanziamento Mibact a valere su Fondo Sviluppo e Coesione stanziato dalla delibera Cipe numero 3 a favore del piano stralcio Cultura e turismo.

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L'altra parte dell'intervento statale riguarda l'Appia antica. Dopo i saggi effettuati in estate nei pressi del mausoleo, di fronte al vecchio cimitero e nella parte finale di via Santa Clementina, c'è stata una interruzione dei lavori con ulteriori studi e approfondimenti effettuati sul materiale ritrovato. In questa settimana si riprenderà a scavare. La zona prescelta è quella adiacente l'imbocco di via Ponte Leproso, lato via Gennaro De Rienzo, dove l'anno scorso è stata riportata alla luce, durante gli scavi per il potenziamento della rete fognaria-idrica, una parte (settanta tombe compresi mausolei) di quella che viene ritenuta una necropoli romana. «È noto a tutti che i romani dice Maurizio Bianchi del gruppo Benevento città nascosta avevano l'usanza di seppellire i propri morti ai bordi della strada principale e fuori dagli antichi centri abitati, considerato che il ponte Leproso era l'ingresso di Benevento romana la scelta della Soprintendenza è quanto mai opportuna».

Il via in questi giorni, mentre venerdì sarebbe prevista nella zona anche la presenza di Simone Foresta, responsabile archeologo del Ministero per Benevento e provincia. Si punta molto su questa scoperta considerato che l'Appia antica è stata dichiarata patrimonio dell'Unesco e avere tracce anche nel capoluogo potrebbe portare a ottenere ulteriori finanziamenti per valorizzare la zona. L'eventuale rinvenimento cambierebbe anche il futuro di via De Rienzo.

Circa un mese fa il consigliere di Azione Vincenzo Sguera denunciò lo stato di abbandono del cantiere e del tratto di strada ricoperto dove a circa due metri dalla superficie era stata scoperta la necropoli. Allora denunciava la presenza di erbacce, la crescita di numerosi alberi selvatici e l'accumulo di rifiuti e considerato che il cantiere era rimasto in sospeso suggeriva delle varianti al progetto. «Rispetto al mio intervento dice Sguera pur essendoci stata da parte dei cittadini approvazione per la segnalazione e l'iniziativa, purtroppo nessuna azione è stata intrapresa dalla giunta. Non si tratta di un bell'esempio di efficienza in una fase in cui si pubblicizza la vocazione turistica. Quella zona, dove ci sono il ponte Leproso e reperti, dovrebbe rappresentare uno dei biglietti da visita per i turisti ma lo spettacolo attuale è poco edificante. Sguera, che plaude all'idea lanciata da Foresta di creare un parco archeologico, ha anticipato che a breve presenterà una interrogazione con richiesta di risposta in Consiglio comunale sulla questione di via De Rienzo e che in questi giorni incontrerà abitanti e comitato di quartiere Santa Clementina per stabilire con loro altre proposte da presentare e studiare piani di interventi per fare apprezzare tutta la zona.
 

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