Sono le 10 e la statale Telesina nel tratto che va da Solopaca a Ponte passando per il territorio di Paupisi si mostra in tutta la sua essenza. Un lungo serpentone di macchine e camion in coda in attesa che scatti il verde del semaforo che annuncia gli ennesimi interventi di rattoppo e di rifacimento parziale del manto stradale. Traffico intenso come sempre al mattino, e prima e dopo il cantiere una strada dissestata e disseminata di buche.
Intanto in una piazzola dell'area di servizio di Paupisi va in scena la conferenza stampa organizzata dalla Cgil di Benevento per richiamare l'attenzione sul raddoppio della statale 372 e quindi sul problema della sicurezza anche alla luce dei recenti fatti di cronaca con l'ennesimo incidente mortale che il 5 febbraio è costato la vita a due persone. «Siamo qui per rimarcare l'importanza di quest'opera, per ribadire che dopo la pronuncia dei giudici bisogna accelerare il più possibile l'iter per l'avvio dei lavori di raddoppio e perché - spiega Luciano Valle, segretario provinciale della Cgil non venga mai meno l'attenzione sui problemi di questa infrastruttura».
Poche però le presenze. Ci sono il deputato del PD Umberto Del Basso De Caro, il consigliere regionale dei dem Erasmo Mortaruolo ed il sindaco di Paupisi Antonio Coletta, e per questo la Cgil non nasconde delusione e preoccupazione. «Abbiamo inviato una nota a tutti i sindaci della Provincia e a tutte le forze politiche sottolinea il segretario Valle - ma l'unico feedback che abbiamo ricevuto è stato quello del deputato Maglione che ci ha comunicato la sua assenza per un impegno in Parlamento. Questo non lo nascondo ci fa preoccupare perché non è tanto l'iter in sé il problema, che ormai è definito, ma il fatto che chi riveste un incarico istituzionale dovrebbe dar conto di questo ai cittadini ed invece da parte della politica registriamo ancora troppo silenzio sui problemi di questa infrastruttura».
Con Valle in rappresentanza del sindacato ci sono anche il responsabile Trasporti Giuseppe Anzalone e Antonella Rubbo. «Questa è un'opera commissariata dal governo ed aggiungo per fortuna ricorda intanto Del Basso De Caro -, aggiudicata già dal dicembre del 2020. Ora però la decisione non è più di Anas ma del Consiglio di Stato. A noi interessa solo che i lavori si eseguano, lavori per i quali, posso garantire, c'è stato un impegno totale da parte mia per 4 anni e mezzo, totale ed aggiungo esclusivo nel senso che nessun vi ha concorso. Lo ricordo anche a chi, troppo spesso, parla di questa infrastruttura senza sapere nemmeno cosa sta dicendo. Però, non vogliamo medaglie al petto ma che l'iter si concluda perché il raddoppio è fondamentale per il Sannio, come per i cittadini per i quali fa tutta la differenza di questo modo, come la fanno la Fortorina, l'Alta Velocità Alta Capacità Napoli-Bari e la Benevento-Napoli».
«Ringrazio la Cgil per questa iniziativa, condivido - dice invece il consigliere regionale del Pd Mortaruolo - la richiesta di attenzione sulla tematica e di velocizzazione dell'iter per il raddoppio della TeleseCaianello». Mortaruolo parla anche dei cantieri che stanno interessano la statale: «Stiamo assistendo all'esecuzione dei lavori di miglioramento del manto stradale nel tratto compreso tra le uscite di Ponte e Telese. Un intervento tampone che ho richiesto ufficialmente lo scorso 19 dicembre, con nota inviata via pec al prefetto di Benevento e al responsabile della Struttura territoriale di Anas Campania, a motivo delle pessime e pericolose condizioni del manto stradale. Interventi necessari e urgenti ma non sufficienti a risolvere le problematiche di un'arteria che necessita, in tempi quanto più celeri possibili, di un raddoppio vitale per migliorare gli standard di sicurezza per le migliaia di automobilisti e pendolari che ogni anno percorrono la Statale 372». I lavori di nuova pavimentazione che stano interessando da martedì il tratto di Telesina ricadente nel territorio di Paupisi, comunica intanto Anas, proseguiranno fino a maggio interessando anche altre tratte e rendendo necessaria istituzione del senso unico alternato ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi.