Toppa Infuocata, via le ecoballe: è già sprint per la rimozione

Disco verde alla rimozione totale dei rifiuti

Rimozione dei rifiuti a Toppa Infuocata
Rimozione dei rifiuti a Toppa Infuocata
di Paolo Bontempo
Sabato 13 Gennaio 2024, 10:42 - Ultimo agg. 17:26
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Ok all'intero svuotamento del sito di stoccaggio di ecoballe di Toppa Infuocata. Lunedì, infatti, sarà consegnato al raggruppamento temporaneo di imprese esecutrici «Gentile Ambiente spa e Vibeco srl» il servizio per la rimozione dei rifiuti stoccati sulla piazzola «A» che, originariamente, dovevano essere smaltiti dalla società «Sogesid spa». Ad annunciarlo è il presidente della Provincia Nino Lombardi, il quale ha avuto un incontro di lavoro con l'amministratore della Samte Domenico Mauro. Particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto, anche lo stesso sindaco di Fragneto Monforte, Luigi Facchino, e tutta la comunità locale, nonché quelle limitrofe al sito. «Abbiamo ricevuto le comunicazioni ufficiali dell'avvio dei nuovi lavori - ha detto Facchino - e c'è la soddisfazione di essere riusciti finalmente a far sì che anche la piazzola "A", ossia quella oggetto di diversi incendi nel corso degli anni domati con cemento, sabbia e calcestruzzi, sarà liberata. L'intera collina sarà ripulita e riconsegnata all'antico splendore.

Tutto questo, però, non cancella del tutto lo scempio ai danni di Fragneto e dell'intero Sannio». La nuova iniziativa per la messa in sicurezza e rimozione dei rischi ambientali a Toppa Infuocata costituisce l'atteso completamento di un intervento che la Regione, con l'Assessorato all'Ambiente e la struttura di Missione Ecoballe, la Provincia e la Samte, hanno da tempo avviato per il sito di Fragneto Monforte, che fu investito quale area di discarica per grandi quantità di rifiuti sotto forma di ecoballe.

In particolare, la Regione con la struttura di Missione Ecoballe, in collaborazione con Samte e con la supervisione del responsabile del procedimento Antonio De Falco, ha concluso il servizio di rimozione delle ecoballe stoccate rimuovendo dalle piazzole denominate B, C, X e Y circa 53.860 tonnellate di rifiuti stoccate durante il periodo dell'emergenza rifiuti. Il servizio di rimozione è iniziato nel giugno 2022 e si è concluso un paio di settimane fa.

I rifiuti rimossi sono stati recuperati energeticamente in Olanda presso l'impianto «Eew Energy» e in Danimarca presso l'impianto «Argo». Tra l'altro, il sito di Fragneto Monforte era composto da cinque piazzole nella quale furono stoccati rifiuti per 86.703 tonnellate da ottobre a dicembre 2004 nel corso dell'emergenza rifiuti in Campania. Il lavoro congiunto tra Regione e Samte, dopo il decisivo intervento per la rimozione dei rifiuti del sito «ex fungaia», consentirà dunque di liberare completamente i rifiuti stoccati durante il periodo dell'emergenza rifiuti nell'attesa della riattivazione dell'impianto di Casalduni, la cui conferenza dei servizi si terrà martedì prossimo.

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Lombardi, nel prendere atto con soddisfazione dell'ulteriore intervento a Toppa Infuocata, ha voluto ancora una volta ringraziare sia la Regione che la stessa Samte per il lavoro portato avanti in questi mesi per liberare l'area di Fragneto Monforte dalle ecoballe, che tanta inquietudine creavano nella pubblica opinione e soprattutto nella comunità dell'Alto Tammaro. Lombardi ha sottolineato l'impegno profuso dalla Provincia, d'intesa con le amministrazioni comunali e anche attraverso la società partecipata, con la Regione, per ricostruire condizioni di sicurezza per l'area interessata dall'insediamento di discarica pur in presenza delle ben note criticità e insufficienze del quadro normativo e operativo in materia di gestione dei rifiuti nel Sannio. Secondo il presidente, infine, la Provincia agisce «con grande senso di responsabilità istituzionale nei confronti della tutela del territorio», anche se non avrebbe più da molti anni a questa parte le competenze per farlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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