Benevento: fiera di San Giuseppe formato extra large, durerà un giorno in più

In arrivo 140 espositori da tutta Italia

La Fiera di San Giuseppe a Benevento
La Fiera di San Giuseppe a Benevento
di Antonio Martone
Sabato 13 Gennaio 2024, 10:35 - Ultimo agg. 17:26
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La Fiera di San Giuseppe, la più antica e importante della città, durerà un giorno in più. Lo ha stabilito la giunta comunale su input dell'assessore alle attività produttive Luigi Ambrosone, per contribuire a promuovere l'indotto locale nell'ambito del commercio, dell'economia, dell'agricoltura e del turismo. L'area dove è prevista l'esposizione delle migliori novità del 2024 sarà aperta, dunque, per quattro giorni. Si partirà sabato 16 marzo, mentre il sipario calerà martedì 19. La location resta invariata: sarà l'area retrostante lo stadio «Ciro Vigorito», in località Santa Colomba, che offre anche ampie possibilità di parcheggio.

«Come da consolidata tradizione pluriennale - dice Ambrosone - la fiera è un'occasione importante per promuovere il tessuto imprenditoriale locale e supportare gli operatori del settore agricolo, commerciale e artigianale, in quanto l'evento accoglie da sempre un notevole afflusso di visitatori che provengono dalle province e regioni limitrofe per aggiornarsi su nuovi articoli e prodotti, in particolare del mondo agricolo e del giardinaggio.

Unitamente a loro, ci sono anche espositori che arrivano dall'intera penisola a conferma di una crescita d'immagine e non solo. Proprio in quest'ottica, in occasione di ogni manifestazione ci stiamo preoccupando di apportare dei miglioramenti che determinano un maggiore appeal a tutti i livelli».

B&b pieni, affari d'oro per i ristoranti e intensificazione del fatturato per attività alimentari e no food si sono registrati puntualmente nelle recenti edizioni, parallelamente a cospicue vendite da parte dei vari espositori. Un bilancio in costante crescita. Proprio in quest'ottica, c'è un altro dato che in qualche modo avvalora il trend positivo e riguarda il record di stand espositivi degli ultimi due anni, con i 110 del 2022, diventati addirittura 143 nel 2023. Per la nuova edizione, si punta a crescere ulteriormente. Sono 200, infatti, i posti a disposizione degli operatori commerciali. Il contributo di partecipazione è di 5,40 euro al metro quadro, mentre i diritti di istruttoria sono quantificati in 100 euro per ciascuna istanza. Ben 6 stand saranno invece destinati a finalità istituzionali, fissando il costo per l'uso da parte degli interessati in 500 euro. L'anno scorso, ad esempio, era presente lo sportello di «Io resto al Sud». La scadenza per la presentazione delle istanze da parte degli interessati è fissata per giovedì 15 febbraio. In ogni caso, la fiera di San Giuseppe, come avvenuto nella scorsa edizione, avrà la prerogativa della multisettorialità, che ha determinato anche un boom di pubblico proprio perché c'era un ampio ventaglio di scelte.

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Si va dall'agro-alimentare alle avanzate tecnologie agricole, dagli attrezzi e mezzi per la siderurgia alla florovivaistica e commercio faunistico, passando per il mondo finanziario e per la gastronomia. Tra i settori interessati quelli dei mezzi agricoli, attrezzature e prodotti per l'agricoltura, piante ornamentali, da frutta, fiori, articoli per la casa e dimostrativi, attrezzature per la panificazione in genere, caldaie a sansa, camini e termocamini, macchine per movimentazione di terre, animali e finimenti per animali, ferramenta in genere, prodotti alimentari di coltura biologica, auto. Come detto, nell'area saranno dislocati anche vari punti ristoro. «Avremo anche quest'anno conclude Ambrosone presenze di operatori, oltre che del Sannio e dalla Campania, anche da Molise, Lazio, Abruzzo, Marche, Puglia, Sicilia e Basilicata. Ormai siamo diventati un polo espositivo di livello nazionale, punto di riferimento per gli operatori non solo agricoli». Sul piano logistico, per assicurare massima sicurezza e rispettare le normative anti-Covid, saranno create ampie corsie. 

 

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